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Milano, nascondono un “sasso” di cocaina sotto le tegole del tetto: 4 arresti (FOTO)

Quattro spacciatori tra i 24 e i 35 anni, tutti originari del Maghreb, sono stati arrestati dai carabinieri a Trezzano Rosa, nel Milanese. I quattro spacciavano cocaina alla luce del sole. La droga era nascosta sotto alle tegole del tetto dell’abitazione usata come base.
A cura di Francesco Loiacono
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Avevano escogitato un sistema quasi infallibile per spacciare la cocaina, trovando per la droga un nascondiglio che reputavano a prova di perquisizione. Hanno però sottovalutato l'intuito dei carabinieri e così, per quattro spacciatori originari del Maghreb, si sono spalancate le porte del carcere. I quattro, tutti irregolarmente sul territorio italiano, avevano stabilito la loro base in un appartamento di via Dante a Trezzano Rosa, piccolo comune di cinquemila abitanti a nord est di Milano. Lì, attraverso uno sperimentato sistema di vedette e di "cavalli" che facevano la spola tra la casa e i clienti, spacciavano alla luce del sole. Per gli acquirenti le regole erano ferree: nessuno si doveva avvicinare all'abitazione né doveva scendere dall'auto. Il "cavallo" di turno arrivava consegnando palline di coca dietro pagamento della relativa somma.

I quattro arrestati spacciavano alla luce del sole

Il via vai non è però passato inosservato nel piccolo paese e qualcuno si è rivolto ai carabinieri. I militari hanno messo sotto osservazione gli spacciatori, riuscendo a organizzare un blitz per bloccare le sentinelle e impedire che dessero l'allarme agli altri spacciatori presenti in casa. Alla fine tutti e quattro i malviventi, di età compresa tra i 24 e i 35 anni, sono stati arrestati. Più difficoltosa è risultata la ricerca dello stupefacente. Gli spacciatori hanno per un attimo creduto di poterla fare franca, ma uno dei carabinieri ha rivolto la sua attenzione al tetto dell'abitazione. Da sotto le tegole del tetto ha estratto un "sasso" di cocaina con tutto il necessario per il taglio e il confezionamento delle dosi. Il sorriso di sfida sulle facce dei quattro spacciatori è così svanito e i quattro sono stati portati in carcere.

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