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Milano: chi era Slav, il giovane writer travolto e ucciso dal treno (FOTO)

Il ragazzo di 19 anni travolto e ucciso da un treno alla stazione Greco-Pirelli di Milano si chiamava Naryshev Svyatoslav ed era originario di San Pietroburgo. Assieme a lui un 20enne di Monza, anche lui investito dal treno: se la caverà con 25 giorni di prognosi. I due avevano appena finito di realizzare un murales: la polfer sta cercando il macchinista del treno, che non si sarebbe accorto di nulla.
A cura di Francesco Loiacono
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Il giovane writer morto ieri notte a Milano, travolto da un treno alla stazione Greco-Pirelli, si chiamava Naryshev Svyatoslav ma per tutti i suoi amici era noto come Slav. Era nato a San Pietroburgo, in Russia, 19 anni fa, e abitava poco distante dalla stazione, vicino a Sesto San Giovanni. Il destino gli ha riservato una morte atroce: travolto e ucciso da un treno mentre, assieme a un amico, un italiano di 20 anni originario di Monza, stavano realizzando un graffito su uno dei muri della stazione.

L'altro ragazzo investito se l'è cavata con una gamba fratturata

Secondo quanto ricostruito dalla polizia dopo i rilievi andati avanti per tutta la notte, ieri attorno alle 23 i due non si sono accorti dell'arrivo di un treno delle Ferrovie nord diretto a Sesto San Giovanni. Il convoglio li ha travolti: Naryshev Svyatoslav è morto sul colpo, mentre il suo amico è stato più fortunato: se la caverà con 25 giorni di prognosi per una frattura alla gamba. Proprio le sue parole, confuse, hanno permesso di ricostruire la dinamica: i due si sarebbero intrufolati nella stazione da un buco presente nella recinzione. Hanno poi realizzato un murales su un muraglione, anche se la vittima avrebbe solo assistito all'opera. Poi, mentre attraversavano i binari per uscire dalla stazione, il dramma.

Adesso per completare il quadro del tragico incidente resta da ascoltare la testimonianza del macchinista del treno. L'uomo non si sarebbe accorto di nulla, proseguendo la sua corsa verso Sesto San Giovanni. Gli agenti della polizia ferroviaria stanno cercando di risalire con precisione al convoglio, per poi ascoltare il racconto del conducente, anche se è difficile che l'uomo possa aggiungere altri dettagli sul tragico incidente.

Chi era la vittima

Slav era un ragazzo appassionato di sport e fitness. Questo è ciò che traspare dalle poche foto visibili sul suo profilo Facebook. Un ragazzo come tanti altri, socievole (molte le foto in compagnia degli amici), ritratto mentre fa sci, windsurf, palestra. Nessun riferimento, almeno diretto, alla sua passione per la street art. Un elemento che potrebbe avvalorare l'ipotesi che ieri Slav abbia solo accompagnato il suo amico, senza partecipare alla realizzazione del murales.

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