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Cerro Maggiore, crolla una palazzina: morta una donna di 80 anni, un ferito grave

Una donna di 80 anni, Virginia Bollati, è morta e altre due persone sono rimaste ferite nel crollo di una palazzina a Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Il crollo è stato provocato dall’esplosione di una tubatura del gas. Tra i feriti, grave un operaio che stava lavorando proprio nei pressi della tubatura esplosa. Ferito anche un passante.
A cura di Francesco Loiacono
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La palazzina crollata a Cerro Maggiore
La palazzina crollata a Cerro Maggiore

Update 21.00: Una delle due persone rimaste ferite nel crollo di una palazzina a Cerro Maggiore, nel Milanese, sarebbe un passante che abita in una casa di fronte. È lui il ferito meno grave: l'altro, l'operaio che lavorava sulla tubatura del gas che è poi esplosa, ha invece riportato ustioni gravi ed è rimasto schiacciato sotto le macerie. Entrambi sono ricoverati all'ospedale di Legnano. Illesi il figlio della vittima, l'80enne Virginia Bollati, che vive nell’abitazione attigua, e i suoi due figli piccoli che fortunatamente non erano in casa al momento dell’esplosione. Tutto il quartiere è rimasto al buio, alcune case vicine sono state evacuate e i residenti non potranno rientrarvi in giornata. La palazzina crollata era uno spaccio di biancheria: in seguito alla chiusura dell'attività era stato ottenuto il cambio d'uso.

Una donna di 80 anni, Virginia Bollati, è morta dopo una violenta esplosione che ha provocato il crollo della palazzina dove abitava. La tragedia è avvenuta in una frazione di Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Nell'incidente, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì attorno alle 16, sono rimaste ferite anche altre due persone: si tratta di due operai che stavano effettuando lavori di riparazione alle tubature del gas nei pressi della palazzina crollata, e che sarebbero rimasti ustionati. Uno dei due è in gravissime condizioni ed è stato trasportato all'ospedale di Legnano: medicato sul posto invece il collega.

I residenti avevano segnalato da giorni una fuga di gas

Il luogo esatto dove è avvenuta la tragedia è Cantalupo, frazione di Cerro. Sembra che già martedì pomeriggio i residenti che abitano vicino alla palazzina crollata, un vecchio stabilimento riadattato a residenziale, avessero segnalato una fuga di gas dopo che erano cominciati lavori di scavo per la posa di fibre ottiche. La società Italgas stava in effetti lavorando per cercare la perdita. Ricerca andata avanti anche durante la mattina e il primo pomeriggio di mercoledì, con la polizia locale a presidiare la zona. Alle 16.15, improvvisamente, lo scoppio: i due operai che stavano lavorando davanti all'abitazione cercando un buco sono stati travolti dalle macerie. La vittima sarebbe stata estratta viva dalle macerie dai vigili del fuoco ma sarebbe morta durante il trasporto all'ospedale di Castellanza, in provincia di Varese.

Operazioni per la ricerca di eventuali dispersi

Sul luogo dell'esplosione sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno cercato eventuali dispersi tra le macerie provocate dal crollo. Non si sa infatti con certezza quante persone si trovassero nell'abitazione o nei suoi paraggi al momento dello scoppio. Per le operazioni di ricerca sono arrivati numerosi mezzi da tutta la Lombardia: presenti anche una escavatrice fornita dalla protezione civile e le unità cinofile.

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