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Milano, chiude il McDonald’s di piazza San Babila: è stato il primo fast-food della città

Lo storico McDonald’s di piazza San Babila a Milano ha chiuso i battenti. A comunicare la decisione ai dipendenti sono stati alcuni supervisori dell’azienda poche ore prima della chiusura. Il McDonald’s di San Babila, aperto nel 1984 come Burghy, è stato il primo fast-food di Milano. Dalla società precisano: “Chiusura per il mancato rinnovo dell’affitto da parte della proprietà dello stabile”.
A cura di F.L.
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È stato un pezzo di storia di Milano. Una storia recente, certo, legata a un fenomeno che dagli States ha investito la Penisola: quello dei fast food. Parliamo del McDonald's di piazza San Babila, il più vecchio locale del genere nel capoluogo lombardo. Adesso quella parte di storia è finita, in maniera improvvisa: domenica 19 luglio, infatti, il locale ha chiuso. Ad annunciarlo ai dipendenti sono stati, come spiega il Corriere della sera, due supervisori dell'azienda, che intorno alle 14.30 hanno comunicato la decisione ai lavoratori. A differenza di quanto avvenuto in altri punti vendita, sembra che McDonald's non avesse avvertito prima della decisione né i dipendenti né i sindacati, ai quali sarebbe stato persino impedito di entrare a parlare con i lavoratori mentre questi ricevevano da parte dei supervisori le lettere di trasferimento.

Milano, chiude lo storico McDonald's di piazza San Babila

Adesso per i circa 50 dipendenti del McDonald's di piazza San Babila si prospetta il rischio concreto di un trasferimento forzato in altre sedi. Motivo per cui i sindacati hanno proclamato subito lo stato di sciopero e hanno chiesto un incontro con l'azienda. Non si tratta del primo sciopero: già lo scorso maggio i dipendenti del locale, aperto dal 1984 prima sotto l'insegna Burghy e poi diventato McDonald's, erano entrati in stato d'agitazione per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di categoria, fermo da due anni. Allora la protesta, improvvisa, era rientrata nel giro di pochi minuti. Adesso tra dipendenti e azienda si prospetta invece un confronto sicuramente più lungo e impegnativo.

L'azienda: "Chiusura per il mancato rinnovo dell'affitto"

Dall'azienda è arrivata una nota ufficiale che precisa i motivi della decisione: "La chiusura del McDonald’s di Milano San Babila deriva dalla decisione della proprietà dell’immobile di non rinnovare il contratto di affitto dei locali – si legge nello statement -. Alla notifica da parte della proprietà, l’azienda si è subito impegnata a trovare un accordo economico che consentisse di continuare l’attività. Il negoziato si è chiuso con la conferma dello sfratto. McDonald’s dovrà restituire i locali sgombri entro il 31 luglio. Per questo il ristorante è stato chiuso già da ieri pomeriggio. McDonald’s si è subito attivata per identificare le possibili soluzioni per i 44 dipendenti coinvolti e si sta confrontando con loro".

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