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Lodi, carabiniere spara a un ladro e lo ferisce: è indagato per lesioni aggravate

Un carabiniere del comando provinciale di Lodi è indagato per lesioni aggravate dopo aver ferito un ladro a colpi di pistola. L’episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi). Il ladro, un 25enne romeno, è rimasto ferito alla coscia: operato, non è in pericolo di vita ed è al momento piantonato in stato di arresto in ospedale.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Ha sparato a un ladro che si stava avvicinando alla pattuglia e lo ha ferito alla coscia. E adesso un carabiniere del comando provinciale di Lodi è indagato per lesioni aggravate. L'episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Sant'Angelo Lodigiano. Come ricostruito finora dalla Procura della Repubblica di Lodi, il ladro, un 25enne romeno già noto alle forze dell'ordine, si era introdotto all'interno di una villetta assieme a un complice e stava cercando di rubare un furgone. Un carabiniere fuori servizio che si trovava nella villetta vicina ha dato l'allarme ai colleghi.

Sul posto è intervenuta una pattuglia dell'Arma. I due malviventi avrebbero prima cercato di investire i carabinieri in retromarcia. Poi, rimasti bloccati, sarebbero scesi dal mezzo. A questo punto i militari avrebbero esploso alcuni colpi di pistola in aria per avvertimento. Poi uno dei carabinieri ha sparato in direzione delle gambe del 25enne, che secondo una prima ricostruzione dei fatti si stava avvicinando minacciosamente ai carabinieri nonostante i colpi di avvertimento.

Il romeno è rimasto ferito alla coscia. Trasportato in ospedale, come riporta il quotidiano "Il Cittadino" è stato operato al femore: non è in pericolo di vita. Il 25enne, che si trova in stato di arresto, è piantonato nel reparto di Ortopedia in attesa di essere ascoltato da un magistrato. Il suo complice, connazionale, è stato invece denunciato a piede libero.

Il militare che ha sparato, rimasto contuso assieme al collega nel corso del movimentato arresto, è stato indagato dalla procura con l'ipotesi di reato di lesioni aggravate. Secondo il suo legale,  Luca Marcarini, si tratterebbe comunque solo di un atto dovuto in attesa di chiarire la dinamica dell'episodio: "Escludo che questo militare si sia comportato da ‘pistolero'", ha spiegato.

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