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L’associazione di Cracco gratis per un anno in un convento comunale: scoppia la polemica

L’associazione Maestro Martino, di cui lo chef Carlo Cracco è presidente, utilizzerà per un anno a titolo gratuito un ex convento del ‘400 di proprietà del Comune di Abbiategrasso, a sud di Milano. L’opposizione protesta: “Bene pubblico gratis a un milionario”. Ma l’associazione: “Nessuna esclusiva ed eventi aperti al pubblico”.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo il caso dell'aglio nell'amatriciana, lo chef Carlo Cracco si trova al centro di un altro episodio destinato a suscitare polemiche. L'associazione Maestro Martino, di cui Cracco è presidente, riceverà infatti in concessione gratuita per un anno l’ex convento dell’Annunciata di Abbiategrasso, un monastero di origini quattrocentesche restaurato nel 2007 e di proprietà del Comune alle porte di Milano.

In cambio del comodato d'uso, l'associazione, che si occupa di promuovere la cucina d'autore, soprattutto lombarda, dovrà accollarsi le spese vive. Il Comune a sud di Milano, guidato dal sindaco Pd Pierluigi Arrara, conta in questo modo di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato non lasciare vuota parte della struttura nell'anno di Expo, dall'altro attrarre turisti, grazie all'innegabile visibilità mediatica di Cracco. L'associazione Maestro Martino utilizzerà infatti alcuni locali dell'Annunciata – altri sono a disposizione dell'Accademia musicale dell'Annunciata, di una scuola di teatro e di una di musica per ragazzi affetti da autismo – a partire da marzo, nell'ambito di un ciclo di eventi promossi in vista dell'Expo 2015. Poi, però, all'interno dell'ex convento Cracco potrebbe decidere di stabilire la sede della nuova scuola di cucina dello chef. Una scelta che consentirebbe al Comune di ammortizzare il costo di 130mila euro all'anno per la gestione dell'ex convento.

Protesta l'opposizione: "Un bene pubblico gratis a un milionario"

La decisione del comodato d'uso gratuito ha scatenato le proteste dell'opposizione, ma anche perplessità all'interno del centrosinistra. Domenico Finiguerra, capogruppo della lista di centrosinistra "Cambiamo Abbiategrasso" al Corriere afferma: "Il restauro dell’Annunciata è costato ai contribuenti 11 milioni di euro. A chi vuole celebrare i matrimoni lì, il Comune chiede 500 euro e poi viene dato gratuitamente a Cracco, con affidamento diretto e senza bando? Questo è l’immobile più importante della città e la decisione ci lascia perplessi. Andremo fino in fondo". Dal centrodestra toni anche più duri: "Non escludiamo di ricorrere alla Corte dei Conti, perché questo comodato produrrà solo spese ulteriori per il Comune. Una decisione del genere andava condivisa in consiglio comunale", dice il consigliere di Forza Italia Valter Bertani.

Risponde alle critiche il sindaco Arrara: "Le polemiche dimostrano una grande miopia politica. Si critica il fatto che un bene pubblico sia concesso in uso a un privato e questa visione è di un vecchiume ormai superato dai fatti". Secondo il primo cittadino non è importante che Cracco guadagni o meno dall'iniziativa: "Il suo nome è un’attrazione e questo è innegabile. È dal 2007 che è stata inaugurata l’Annunciata e da allora nessuno ci ha mai fatto una proposta reale per la sua gestione. Adesso che c’è un’opportunità, perché no?".

L'associazione: "Nessuna esclusiva ed eventi aperti al pubblico"

Dall'associazione Maestro Martino parla il vicepresidente, Massimo De Maria. Sentito al telefono da Fanpage afferma: "Il comodato è stato richiesto dopo le lungaggini burocratiche di un bando europeo di manifestazione d'interesse per la creazione nell'ex convento di una scuola di cucina – precisa De Maria -. Per il Comune la società di Carlo Cracco è stata l'unica ad avere i requisiti necessari per potervi insediare la scuola, ma la procedura di affidamento sta subendo ritardi". E in merito alle polemiche sulla concessione gratuita dell'Annunciata, il vicepresidente puntualizza: "Innanzitutto non c'è alcun tipo di esclusiva. Nella struttura, che resta sempre nella disponibilità del Comune di Abbiategrasso, ci sono altre associazioni. Inoltre, gli eventi che ci apprestiamo a organizzare saranno aperti al pubblico, soprattutto ai turisti stranieri che cercheremo di portare ad Abbiategrasso per avvicinare alla cucina d'autore lombarda. Alcune di queste iniziative, infine, saranno organizzate proprio insieme al Comune di Abbiategrasso".

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