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Il mondo dell’atletica si stringe attorno a Simone, 17enne in coma dopo un salto con l’asta

Il mondo dell’atletica italiana si è stretto attorno a Simone, il 17enne di Mandello del Lario (Lecco) che da una settimana lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Lecco. Il ragazzo durante un allenamento è atterrato oltre il materasso di protezione dopo un salto con l’asta. Adesso è in coma. Striscioni per Simone sono apparsi in tutta Italia in occasione di appuntamenti agonistici di atletica. La mamma del ragazzo ringrazia tutti su Facebook: “Grazie per il vostro affetto, continuate così”.
A cura di Francesco Loiacono
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Tutto il mondo dell'atletica italiana si è stretto attorno a Simone, il 17enne di Mandello del Lario (Lecco) che da una settimana lotta tra la vita e la morte all'ospedale di Lecco. Simone è finito in coma dopo un salto con l'asta finito male. Il ragazzo, tesserato per l'Atletica Lecco Colombo costruzioni, una settimana fa, mentre si stava allenando nel palazzetto della polisportiva del paese, in via Pra Magno, è atterrato oltre il materasso di protezione. Un incidente che ha lasciato senza parole il responsabile della polisportiva e gettato nello sconforto la famiglia del ragazzo, i suoi amici e tutto il paese.

Solidarietà dal mondo dell'atletica

A sette giorni dall'episodio sono diverse le attestazioni di solidarietà arrivate alla famiglia del ragazzo. Molto attivo il mondo dell'atletica: in tutta Italia, in occasione di diversi appuntamenti agonistici, gli atleti e i tifosi hanno voluto far sentire la propria vicinanza a Simone e ai suoi cari. A Chiari (Brescia) tutti i saltatori con l'asta hanno indossato una maglietta con la scritta "In gara per Simone". Uno striscione è apparso anche a Cernusco Lombardone, nel corso dei campionati provinciali di staffetta. Striscioni di auguri sono apparsi a Genova, mentre da Castelporziano (Roma), alcuni giovani saltatori con l'asta hanno dedicato un video di auguri al mandellese. Anche la sua società ha incoraggiato il ragazzo con lo striscione "Forza Simone", che adesso fa da sfondo alla pagina Facebook del team.

La mamma di Simone: "Grazie a tutti, continuate così"

La mamma del ragazzo ha voluto ringraziare tutti per le manifestazioni d'affetto. La donna lo ha fatto dalla pagina Facebook del suo unico figlio: "Sono la mamma di Simone, entro abusivamente nella sua pagina fb per ringraziare tutti, tutti coloro che ci sono stati vicini, di presenza, con messaggi, con preghiere, in ogni modo. Grazie, grazie, grazie di cuore per il vostro affetto. Grazie agli amici e parenti che ci stanno supportato a casa e in ospedale, a tutto il clan Badoni, a Vito che con il suo tempismo ci ha dato la possibilità di sperare, ai medici, infermieri personale di primo soccorso, grazie a tutto l'ambiente sportivo per tutte le belle iniziative, grazie al calore religioso nonostante noi, grazie a chi al lavoro sta pazientando con molta comprensione, grazie a Marco per … troppo lunga lui lo sa".

"Grazie ai suoi amici – ha proseguito la madre – continuate così come ho avuto modo di dire ad alcuni di voi personalmente, sapevo già che bravi ragazzi siete, ma in questa occasione vi siete superati, Simone è un figlio unico con un'infinità di fratelli e sorelle. Vi chiedo di risparmiare le energie per quando uscirà da questa prima fase, perché avrà bisogno di voi, e sarò io che vi romperò le scatole per chiedervi aiuto. Simone se non ci fosse bisognerebbe inventarlo perché ci vuole, me lo avete dimostrato tutti, serve un rompi palle come lui, non si può fare a meno di lui. Quindi rinnovo i ringraziamenti e a Simone dico una frase che il papà, altro pazzo motociclista come lui, gli ripeteva e spero continuerà a ripetergli: quando sei in curva, nel dubbio .. apri".

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