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Il leone ha un tumore: operato e salvato con l’aiuto di un robot (VIDEO)

Un leone di 8 anni, affetto da un tumore al surrene, è stato operato e salvato grazie a una tecnica chirurgica robotica tutta italiana, adottata per la prima volta al mondo su un animale. L’operazione, eseguita a Lodi, è perfettamente riuscita: il leone è tornato nel Parco Safari del Cuneese dove vive.
A cura di Francesco Loiacono
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Si chiama Leonardo, è un leone di 8 anni ed è il primo animale al mondo a essere stato operato (e salvato) con l'ausilio di un'innovativa tecnica chirurgica robotica. Il giovane leone era stato colpito da un tumore al surrene, che gli aveva fatto perdere peso e criniera e lo aveva fatto diventare molto nervoso. La patologia, riscontrata per la prima volta nella specie, aveva preoccupato non poco i veterinari del Parco Safari delle Langhe, in provincia di Cuneo, dove Leonardo vive. Operare con la chirurgia tradizionale avrebbe infatti significato creare un danno importante ai tessuti del leone ma, soprattutto, un decorso post-operatorio molto stressante per l’animale, con il rischio di complicanze.

Il leone salvato da un robot

Una tecnologia tutta italiana è venuta in soccorso dell'animale. Leonardo è stato infatti operato a Lodi con l'aiuto del robot "Telelap Alf-X", ideato dall'azienda Sofar. Il robot, già impiegato presso il Policlinico Gemelli di Roma, lavora con un meccanismo simile a quello della laparoscopia classica e permette di operare senza interventi invasivi e con precisione nanometrica grazie al robot, i cui bracci chirurgici vengono comandati a distanza da una consolle. Il medico ha una visione interna dell'addome tridimensionale e ad alta definizione e, grazie a particolari software, una sensibilità tattile sulla consistenza dei tessuti.

A operare il leone, lo scorso 20 aprile, è stata un'équipe formata da Giuliano Ravasio, responsabile dell’Unità di anestesia dell’ospedale veterinario universitario di Lodi e ricercatore della Statale di Milano, dai radiologi David Zani e Maurizio Longo e dai chirurghi Stefano Nicoli e Luca Formaggini. Leonardo è stato addormentato a distanza con una cerbottana e quindi adagiato sul lettino e operato. I risultati dell'operazione sono stati definiti "stupefacenti" dai medici che l'hanno eseguita. Appena risvegliato dalla sedazione, dopo 3 ore, il giovane leone ha iniziato e deambulare perfettamente e 24 ore dopo aveva recuperato pienamente tutte le sue funzioni. Adesso è tornato nel suo ambiente "adottivo", nel Parco Safari delle Langhe. Il ricordo dell'operazione sono solo tre forellini da 3 centimetri di diametro nell’addome spelacchiato di Leonardo, tornato a occupare il posto che gli spetta: re della savana, anche se nel Cuneese.

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