102 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fondi a centri di accoglienza inesistenti: la procura di Brescia indaga per truffa

La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per truffa ai danni dello Stato. Sotto la lente alcune strutture che ospitano richiedenti asilo: nell’elenco ce ne sarebbero alcune inesistenti che percepirebbero comunque i fondi previsti dal Viminale. Al momento non risultano indagati.
A cura di Francesco Loiacono
102 CONDIVISIONI
(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Circa 40 strutture e abitazioni della provincia di Brescia che ospitano richiedenti asilo sono finiti sotto la lente della procura. Il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani ha aperto infatti un fascicolo – per ora senza indagati – con l'ipotesi di reato di truffa allo Stato. Nell'elenco delle strutture, oltre a centri che ospitano effettivamente migranti – circa duecento quelli che vi trovano alloggio – ci sarebbero anche strutture fantasma, centri inesistenti che però percepirebbero comunque i fondi previsti dal ministero dell'Interno per l'accoglienza.

La notizia è riportata dal "Giornale di Brescia". Tutte le strutture di accoglienza sono riconducibili all'imprenditore Angelo Scaroni, che negli scorsi mesi aveva ospitato alcuni richiedenti asilo in un'ala di un ex resort di lusso a Desenzano del Garda, sulla sponda bresciana del lago. Lo stesso imprenditore ha confermato di aver subito controlli: "Mi sento in regola anche se quando si lavora si può anche sbagliare" ha affermato Scaroni.

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views