Finito lo sciopero Atm a Milano: metro e mezzi di superficie riprendono a circolare
Con puntualità, così com'era iniziato, è terminato a Milano lo sciopero dei mezzi pubblici che ha coinvolto i dipendenti di Atm, l'Azienda dei trasporti milanesi. Dalle 8.45 di questa mattina progressivamente erano state chiuse tutte le stazioni delle quattro linee della metropolitana (M1, M2, M3 e M5), mentre anche i mezzi di superficie (tram e autobus) avevano registrato molte corse soppresse e forti ritardi. A partire dalle 12.45, dopo le quattro ore di agitazione, la circolazione dei mezzi è lentamente ripresa, così come indicato anche dall'account Twitter di Atm. Sulla linea rossa e verde i treni procedono con rallentamenti, anche per via della folla sulle banchine. Più regolari le linee gialla e lilla.
Le motivazioni dello sciopero
Scongiurato, comunque, il rischio di blocchi selvaggi anche all'infuori dell'orario indicato per lo sciopero. I sindacati che hanno organizzato l'agitazione hanno spiegato le proprie ragioni anche tramite una "lettera aperta" che ieri era stata consegnata ai cittadini nei pressi delle fermate della metro. La protesta è contro la delibera dello scorso febbraio approvata da Palazzo Marino che apre la strada allo "spacchettamento" dei servizi di Atm (trasporti, sosta, bike sharing) e secondo i sindacati potrebbe portare alla perdita di efficienza del sistema di trasporto pubblico locale, nonché alla perdita di posti di lavoro.
Questa mattina lo sciopero, arrivato nel bel mezzo della Milano design week col Salone del mobile e il "Fuorisalone", ha comportato grossi disagi per milanesi e turisti, costretti a ricorrere a mezzi privati, taxi o modalità alternative di trasporto (car e bike sharing) per spostarsi in città. Molti quelli che hanno preferito spostarsi a piedi, complice anche il meteo che, nonostante le previsioni di pioggia, ha regalato una mattinata nuvolosa, ma asciutta.
