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Fare al posto di un altro la coda alle Poste? Ora diventa un lavoro vero

L’ideatore del mestiere di “codista”, GIovanni Cafaro, ha presentato al ministero una bozza di contratto collettivo nazionale per chi intende fare la fila al posto di altre persone come professione. “Un’opportunità per chi cerca lavoro e anche per le aziende”.
A cura di Francesco Loiacono
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Era iniziato quasi per gioco, una provocazione intelligente che univa due diversi aspetti della vita quotidiana: da un lato la crisi economica che lascia tante persone senza lavoro, dall'altra i ritmi sempre più intensi per quei "fortunati" che un lavoro ce l'hanno, ma spesso non riescono a stare dietro a tutte le incombenze quotidiane. É così che a Giovanni Cafaro, 43enne ex consigliere comunale di San Donato milanese, era venuta l'idea: fare la fila negli uffici pubblici al posto di altri per dieci euro l'ora. Poteva finire lì. Se non fosse che, dopo aver distribuito alcuni volantini a Milano, le richieste avevano iniziato a fioccare. E così Cafaro, "codista" per necessità dopo aver perso il suo lavoro di rappresentante di commercio, ha pensato bene di fare sul serio. Ha organizzato la scorsa primavera un workshop per aspiranti codisti che ha registrato 300 adesioni da tutta Italia e si è spinto anche oltre. Arrivando a definire, insieme al Ministero del Lavoro, un contratto collettivo nazionale per chi vuole fare della "coda per gli altri" la propria professione.

"Non sarà la panacea a tutti i mali, ma questa formula, improntata alla flessibilità, può rappresentare un'opportunità per chi cerca lavoro e anche per le aziende, che potranno usufruire di sgravi fiscali" dice Giovanni Cafaro. "Questo traguardo completa il percorso iniziato mesi fa, quando con una lettera chiesi al Ministero del Lavoro di dare una collocazione precisa alla figura del codista. In quell'occasione mi fu indicato un iter da seguire, ed ecco il risultato". Adesso per lui, ci sarà un ruolo di coordinamento nell'attuazione del contratto: si occuperà di formare le nuove leve e vagliare le richieste in arrivo dalle aziende. Ma non rinuncerà a fare quello da cui tutto è iniziato: fare la fila negli enti pubblici per i suoi clienti. Il prossimo corso per gli aspiranti codisti partirà il 24 novembre a Milano. Se avete motivazione, serietà e soprattutto una buona dose di pazienza potrebbe essere il lavoro per voi. Con tanto di contratto collettivo nazionale.

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