Detenuto si suicida nel carcere di San Vittore: è il 15esimo dall’inizio dell’anno in Italia
Ennesimo suicidio nelle carceri italiane: il quindicesimo da inizio anno. Il dramma ha toccato in questa circostanza il carcere di San Vittore, nel centro di Milano, una delle mete del recente viaggio pastorale di Papa Francesco nel capoluogo lombardo. A togliersi la vita un uomo di 41 anni, detenuto nel quinto raggio dell'istituto penitenziario. A riportare la notizia della tragedia non è stato un comunicato ufficiale del ministero della Giustizia, ma il direttore di Radio Carcere, Riccardo Arena: "Da quanto siamo riusciti a sapere – ha affermato Arena – pare che abbia prima aspettato che gli altri due compagni di cella si addormentassero e poi si è impiccato nel bagno della cella utilizzando la cinta dell'accappatoio".
La tragedia è avvenuta nella notte: "L'uomo, che era in attesa del giudizio d'Appello per una condanna di 4 anni, soffriva di una grave dipendenza dall'alcol tanto che una settimana fa era stato visitato dallo psichiatra, che però pare non abbia intravisto rischi legati a intenzioni suicide". Il tono del direttore di Radio Carcere si fa polemico quando si affronta la questione della sbandierata trasparenza del ministero della Giustizia sulle carceri italiane: "Visto che il Ministero della Giustizia parla tanto di trasparenza, val la pena di sottolineare che abbiamo scoperto di questo ennesimo suicidio, non tramite un comunicato stampa ufficiale, ma solo grazie alla segnalazione che ci è stata fatta da un nostro ascoltatore che ha il figlio detenuto proprio nel carcere di San Vittore. Trasparenza? Sta di fatto che salgono così a 15 le persone detenute che si sono tolte la vita nei primi 4 mesi del 2017, ovvero una media di 5 suicidi ogni mese", ha concluso amaramente Arena.