Costringe la moglie a prostituirsi in strada nel Milanese: in manette un 57enne

Costringeva la moglie, una 39enne moldava, a prostituirsi nelle strade del Milanese, accompagnandola personalmente presso una stazione di servizio lungo una strada provinciale. Poi, alla fine della serata, si faceva consegnare il denaro che la donna riceveva dagli uomini che, suo malgrado, diventavano suoi clienti. A mettere fine a questa incredibile vicenda, ancora più significativa in quanto viene alla luce proprio durante la Festa della donna, sono stati i carabinieri del comando provinciale di Milano, che hanno arrestato il marito aguzzino: si tratta di un italiano di 57 anni residente in provincia di Bergamo, che dovrà adesso rispondere di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, porto di armi e oggetti atti ad offendere, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il marito accompagnava la donna a prostituirsi e poi le chiedeva i soldi

Il blitz dei carabinieri della stazione di Agrate Brianza e Vimercate è scattato dopo un lungo servizio di osservazione della coppia. In diverse occasioni i militari avevano notato in una stazione di servizio lungo la strada provinciale 121 la concomitante presenza di una station wagon con un uomo a bordo e di una donna che si prostituiva. Insospettiti dalla circostanza, i carabinieri hanno approfondito le verifiche, attuando servizi di osservazione discreta e pedinamenti. È emerso che la 39enne moldava veniva accompagnata nell’area di servizio dal marito, che poi la pedinava in maniera discreta quando la stessa saliva a bordo delle auto dei clienti per consumare i rapporti sessuali pattuiti.

Dagli accertamenti è quindi emerso che l’aguzzino della donna era il marito, che la costringeva ad esercitare l’attività di meretricio, sorvegliandola, e si faceva poi consegnare il denaro via via ottenuto dai clienti nel corso della serata. Acquisiti tutti gli elementi utili, è scattato il blitz dei Carabinieri, che hanno soccorso la donna e bloccato il 57enne. Nell'auto dell'uomo sono stati trovati la riproduzione di una pistola, priva del tappo rosso, un taser a forma di smartphone, un binocolo, nonché la somma di 230euro, provento dell’attività della vittima. La perquisizione domiciliare ha permesso inoltre di ritrovare anche cinque grammi di hashish. Adesso il 57enne si trova in carcere a Monza.