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Classifica sulla “Qualità della vita” 2015: Milano a sorpresa al secondo posto

Il capoluogo lombardo si piazza a sorpresa al secondo posto nell’annuale classifica sulla qualità della vita pubblicata dal Sole 24Ore. L’anno scorso era ottavo. Il balzo in avanti per il tenore di vita, ma sull’ambiente c’è ancora molto lavoro da fare. Polemico Dario Fo: “A Milano non fanno che tagliare alberi”.
A cura di Francesco Loiacono
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Finisce con una sorpresa il 2015 da incorniciare per Milano. Dopo aver ospitato – pur tra mille critiche – l'Expo ed essere stata una delle città più citate sui social network, quest'anno il capoluogo lombardo si aggiudica anche il secondo posto nella consueta classifica sulla qualità della vita redatta dal quotidiano Il Sole 24Ore (qui il link alla classifica).

Milano prima città in Italia per tenore di vita

La città lombarda è superata solo da Bolzano, città che aveva già vinto questa particolare classifica per cinque volte negli ultimi 26 anni. Per Milano si tratta di un balzo in avanti significativo: era all'ottavo posto nel 2014. A incidere sono stati soprattutto alcuni dei parametri che vanno a comporre la classifica generale, come quello sul benessere, sui servizi e sulle opportunità di svago. Insomma, Milano risulta la migliore città d'Italia per quanto riguarda il tenore di vita, anche se altri indicatori, come quello sulla sicurezza e quello sull'ambiente raccontano una città diversa: secondo l'indice Legambiente Milano è al 53esimo posto, mentre scivola all'83esimo per quanto riguarda l'indice climatico.

Polemico Dario Fo: "A Milano non fanno che tagliare alberi"

Ed è proprio questa apparente discrepanza, unita al fatto che in questi giorni la città attraverso un'emergenza smog senza pari almeno da tre anni a questa parte, ad aver sollevato qualche polemica. Una su tutte quella del premio Nobel Dario Fo, che all'agenzia Agi ha detto: "Se come indice di qualità della vita si considera il fattore mobilità allora Milano meriterebbe, forse, il secondo posto, ma questo non è tutto. Mi fa venire i brividi – ha proseguito Fo – una città in cui le morti per smog sono quattro, cinque volte maggiori rispetto ad altre in cui c’è il mare, il vento, gli alberi. A Milano non fanno altro che tagliare alberi, per ogni lavoro che devono fare mozzano alberi". Riferimento neanche troppo velato alle polemiche sugli alberi abbattuti per far posto alla nuova linea di metropolitana cittadina, la M4. Una battaglia combattuta in città soprattutto dal Movimento 5 stelle, per il quale il premio Nobel non ha mai nascosto le sue simpatie.

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