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Chiede il biglietto a un passeggero: controllore accoltellato su un treno a Lodi

Grave aggressione questa mattina su un treno regionale Trenord, in servizio tra Piacenza e Milano. All’altezza di Santo Stefano Lodigiano un controllore è stato accoltellato da un passeggero a cui aveva chiesto il biglietto. La lama è rimasta conficcata nella mano del dipendente Trenord. L’aggressore, descritto come uno straniero, è riuscito a fuggire: lo cercano polizia e carabinieri.
A cura di Francesco Loiacono
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Grave aggressione questa mattina su un treno regionale in servizio tra Piacenza e Milano. Intorno alle 7, mentre il convoglio si trovava all'altezza di Santo Stefano Lodigiano, in provincia di Lodi, un controllore 45enne in servizio sul treno ha chiesto il biglietto a un passeggero che era nascosto in un vano tra due vagoni. L'uomo, descritto come uno straniero, ha immediatamente estratto un coltello con il quale ha ferito il controllore. Il dipendente di Trenord è riuscito a difendersi con una mano per proteggersi l'addome: la lama ha trapassato la mano destra rimanendovi conficcata.

Subito dopo l'episodio l'aggressore è riuscito a scappare: ha aperto le porte del treno prima che il convoglio arrivasse nella stazione di Santo Stefano Lodigiano ed è saltato fuori, facendo perdere le proprie tracce. È ora ricercato da polizia e carabinieri: è stato descritto come una persona di origini africane, magra, alta, che indossa jeans e una maglietta a colori vivaci. Le condizioni del controllore non sono fortunatamente gravi: il 45enne è stato medicato e poi caricato su un'ambulanza alla stazione di Codogno. Ricoverato in ospedale a Lodi, è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 15 giorni. Domani tornerà in ospedale per una visita di controllo.

I sindacati: Sciopero immediato

Non sono mancate le reazioni dopo l'episodio. Duro il sindacato Filt Cgil Lombardia, che per voce del segretario Stefano Malorgio ha indetto "uno sciopero immediato con blocco dei servizi di controlleria, stiamo procedendo alla dichiarazione con le altre organizzazioni". Secondo il sindacato non si è fatto finora abbastanza per garantire la sicurezza a bordo dei treni, nonostante i provvedimenti presi. Misure che però, sono giudicate insufficienti: "La videosorveglianza a bordo non è partita e le guardie giurate particolari effettivamente operative sono totalmente insufficienti", ha detto Malorgio.

Maroni rassicurato sulle condizioni del controllore

In una nota la Regione Lombardia ha fatto sapere che "Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, appena appresa la notizia del ferimento del capotreno, si è subito messo in contatto con il direttore dell'ospedale di Lodi, Giuseppe Rossi, dove il ferito è stato ricoverato. Il presidente Maroni è stato rassicurato circa le sue condizioni, che non sono fortunatamente gravi. Dopo la rimozione del coltello e le cure adeguate, il capotreno è stato infatti dimesso e tornerà domani all'ospedale per una visita di controllo".

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