Arrestati due rapinatori in trasferta: da Napoli a Milano per rubare orologi di lusso
Partivano da Napoli, direzione Milano, per rubare orologi preziosi che rivendevano poi nel capoluogo campano. Due pregiudicati napoletani, il 35enne R.Z. e il 23enne P.D.C., sono stati arrestati dalla squadra mobile milanese dopo gli ultimi loro colpi. A dare una svolta alle indagini è stato il titolare di una carrozzeria milanese che veniva utilizzata come deposito di scooter e altri "ferri del mestiere" da altri rapinatori seriali in trasferta nel capoluogo lombardo. Già lo scorso novembre, infatti, altri sette malviventi "pendolari" erano stati bloccati dalla polizia. Agli agenti il carrozziere ha riferito un particolare: gli occhi azzurri, molto chiari, del 35enne. Proprio da questo dettaglio fisico gli agenti della squadra mobile sono riusciti a risalire al 35enne e hanno saputo che era in arrivo con un complice nella notte tra mercoledì e giovedì scorso. Identificata la vettura utilizzata, una Opel Mokka, nelle ore seguenti gli agenti hanno installato un trasmettitore gps sia alla vettura sia agli scooter poi recuperati e utilizzati dai due per le rapine.
L'arresto dopo un lungo inseguimento
Venerdì mattina i due rapinatori hanno compiuto le loro ultime rapina. In via San Virgilio, dove si sono impossessati di un orologio da 20mila euro, i due napoletani sono stati intercettati da una volante ed é iniziato un inseguimento che si è protratto per oltre 50 chilometri. I due inizialmente si sono divisi: uno in scooter e l'altro in auto. Giunti alla fermata della metropolitana di Abbiategrasso quello in auto ha preso a bordo il complice avviandosi verso la tangenziale. I due hanno forzato un posto di blocco della polizia, investendo anche un agente, rimasto illeso. Poi hanno proseguito la loro rocambolesca fuga a folle velocità, prima di rifugiarsi in un benzinaio di Rivolta d'Adda. I malviventi pensavano di averla fatta franca, ma sono stati arrestati dagli agenti davanti agli occhi del benzinaio, che imperterrito ha proseguito a lavorare. La scena è stata interamente ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Addosso i due rapinatori avevano i due orologi rubati. Dagli accertamenti è emerso che il 35enne viaggiava in tutta Europa per rapinare orologi, mirando in particolare a quegli eventi che richiamavano grandi folle, come partite o concerti.
