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Aggressioni con acido, le motivazioni della sentenza: da Alex e Martina “nessuna pietà”

Pubblicate le motivazioni della sentenza con cui il tribunale di Milano ha condannato la “coppia diabolica” Alexander Boettcher e Martina Levato a 14 anni di carcere per l’aggressione con acido a Pietro Barbini. I due, secondo i giudici, “non hanno mai esternato pena o dolore per quello che hanno fatto a Pietro”.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza con cui il tribunale di Milano ha condannato Alex Boettcher e Martina Levato, la "coppia diabolica", a 14 anni di reclusione per l'aggressione con acido a Pietro Barbini. Per i giudici i due, che lo scorso 28 dicembre aggredirono il 22enne Barbini in via Carcano dopo avergli teso un agguato, "non hanno mai esternato pena o dolore per quello che hanno fatto a Pietro". Il ragazzo, "punito" per aver avuto in passato un flirt con la studentessa bocconiana, ha subito numerose operazioni chirurgiche e rimarrà sfigurato a vita. Eppure, secondo il tribunale, l'attenzione dell'opinione pubblica si è concentrata su Alex e Martina, sui dettagli scabrosi della loro relazione: "poco, o quasi nulla si è parlato della grande sofferenza che ha pervaso l'intero processo".

Le parole del ragazzo sfigurato con l'acido

A riprova di quanto scritto dai giudici, nelle motivazioni sono state riportate le parole di Pietro, riferite dal suo avvocato Paolo Tosoni: "Io non so se avrò il coraggio ancora di… Il mio desiderio era stare in mezzo alla gente, avere il contatto con il pubblico, fare un lavoro nell’ambito della finanza che è anche immagine". Pietro avrebbe poi aggiunto: "Al mattino mi sveglio con una maschera e in pochi istanti realizzo che è successo, che mi è successo, che non è stato un incubo… almeno tre o quattro volte al giorno, senza volerlo, mi trovo a pensare alla mia vita… a tutti quei punti che dovrò rifare, forse abbandonare".

Aggressioni con acido, da Alex e Martina "nessuna pietà"

Per il tribunale di Milano, che adesso si appresta a giudicare Alex e Martina, insieme al loro complice Andrea Magnani, anche in merito all'accusa di associazione a delinquere per altre aggressioni o tentate aggressioni nel corso del 2014, i due amanti – Martina ad agosto darà alla luce un bambino, figlio di Boettcher – "si sono dimostrati completamente centrati su loro stessi, insensibili e del tutto indifferenti ai sentimenti altrui, chiusi nelle loro logiche personali, incapaci di dimostrare sentimenti ed emozioni sincere". Martina, in realtà, aveva mostrato cenni di pentimenti subito dopo il suo arresto. Ma evidentemente, per i giudici si è trattato solo di un tentativo di ammorbidire l'opinione pubblica e i magistrati.

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