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Affronta da sola 40 ragazzi senza biglietto e li fa scendere: applausi per la capotreno

Una capotreno in servizio sul regionale tra Bergamo e Milano, giovedì mattina ha affrontato a muso duro circa 40 ragazzi che, saliti a bordo sprovvisti di biglietto, stavano dando fastidio agli altri passeggeri. Alla stazione di Pioltello la donna ha fermato il treno e li ha fatti scendere, tra gli applausi dei pendolari.
A cura di Francesco Loiacono
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Tempi duri per i ragazzini che cercano di fare i bulli sui treni regionali Trenord. Dopo quanto successo qualche giorno a fa a Palazzolo, un altro capotreno ha guadagnato la stima – e gli applausi – di centinaia di passeggeri per la sua risolutezza. L'episodio, raccontato dal quotidiano Il Giorno, è avvenuto giovedì mattina sul treno Bergamo-Milano, intorno alle 8. Circa quaranta ragazzini, intorno ai 15 anni di età, sono saliti a Bergamo, mettendosi davanti alle porte del treno e ostacolando così l'accesso al convoglio – già pieno considerando l'ora di punta – agli altri passeggeri. Secondo quanto riferito dal gruppo di pendolari bergamaschi "Quelli del treno", i ragazzini, che non sembravano accompagnati da nessun insegnante, hanno anche iniziato a dare fastidio e a insultare gli altri passeggeri.

La capotreno eroe

A quel punto è entrata in scena "l'eroe per un giorno" dei pendolari: una capotreno giovane e piccola di statura, che contrariamente alle apparenze ha sfoderato una grinta e una risolutezza fuori dal comune. Quando il treno oramai stava entrando nella stazione di Pioltello, la donna ha affrontato i ragazzini chiedendo loro i biglietti. Nessuno però li aveva. La capotreno ha allora bloccato il convoglio in stazione, invitando tutto il gruppo a scendere. Di fronte a qualche rimostranza, avrebbe detto ai ragazzi: "Non vi vergognate? Siete davanti a persone che vanno a lavorare e spendono 100 euro al mese per farlo". A quel punto, anche "incoraggiati" dagli altri pendolari, la cui pazienza si stava esaurendo, i ragazzini sono scesi. Li hanno raggiunti anche due altri giovani di colore, che non facevano parte del gruppo ma erano comunque sprovvisti di biglietto. I due hanno accusato la capotreno di essere stati presi di mira per il colore della loro pelle, ma davanti all'intransigenza del pubblico ufficiale non hanno potuto fare altro che scendere dal treno, tra calci e pugni alle porte.

Gli applausi degli altri passeggeri

A quel punto la capotreno ha raccolto gli applausi di ringraziamento di tutti gli altri viaggiatori del treno per la professionalità dimostrata. "Questo è il personale Trenord che vogliamo e questa è la solidarietà dei pendolari che vogliamo vedere", hanno twittato i pendolari del gruppo Quelli del treno. Dopo che la vicenda è stata resa nota, alla donna sono arrivati anche i complimenti da parte dell'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte.

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