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A Milano è di nuovo emergenza smog: da domani stop ai veicoli più inquinanti

Milano è di nuovo alle prese con l’emergenza smog. Per la seconda volta quest’anno scattano le misure straordinarie per contrastare la diffusione delle polveri sottili. Da domani, domenica 26 febbraio, stop per i veicoli più inquinanti e limitazioni per gli impianti di riscaldamento in case e negozi.
A cura di Francesco Loiacono
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Milano è di nuovo alle prese con l'emergenza smog, che forse non è più il caso di chiamare emergenza: è un problema ormai strutturale del capoluogo lombardo e non solo. Per la seconda volta quest'anno scattano le misure straordinarie previste dal "Protocollo regionale sulla qualità dell'aria" per contrastare la diffusione delle polveri sottili. Da domani, domenica 26 febbraio, scatterà lo stop per i veicoli più inquinanti e limitazioni per gli impianti di riscaldamento in case e negozi.

Oggi l'Arpa della Regione Lombardia ha attestato il superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10 per il settimo giorno consecutivo, avvenuto ieri. Il Comune di Milano, che ha aderito al protocollo regionale, attiverà dunque le misure previste. Nello specifico  la circolazione sarà vietata ai veicoli Euro 0 benzina e Euro 0, 1 e 2 diesel dalle ore 7.30 alle ore 19.30. Le autovetture private Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato non potranno circolare in ambito urbano dalle ore 9 alle ore 17, mentre i veicoli commerciali Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato saranno bloccati dalle 7.30 alle 9.30. Le misure valgono anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi (dalle 7.30 alle 19.30).

Il 2017 annus horribilis sul fronte dello smog?

Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento viene introdotto il limite a 19 gradi (con tolleranza di due gradi) per le temperature medie nelle abitazioni e nei negozi. Potranno essere utilizzati solo impianti domestici alimentati a biomassa legnosa al di sopra della classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale individuata da Regione Lombardia. Il protocollo vieta inoltre ogni tipologia di combustione all'aperto. Tutti i provvedimenti saranno sospesi solo dopo due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi al metrocubo, con l'acquisizione del rilevamento ufficiale il terzo giorno e conseguente efficacia il quarto. Si confida come sempre nel meteo: solo condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione delle polveri sottili nell'aria sembrano infatti poter avere un impatto decisivo sull'inquinamento, in attesa che Comune, Regione e tutto il Paese si decidano ad affrontare in maniera decisa il problema strutturale dell'inquinamento atmosferico, che rischia di essere uno dei tratti distintivi di questo 2017 iniziato da poco: Milano ha già superato i 35 giorni al di sopra dei limiti imposti dall'Unione europea. Sarà un annus horribilis sul fronte dello smog?

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