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Volantini sul treno contro il fidanzato traditore: era una pubblicità della cantante Romina Falconi

Non era la vendetta di una fidanzata tradita, ma una campagna promozionale della cantante romana Romina Flaconi. Ecco svelato il mistero attorno ai volantini apparsi sul treno della linea Milano-Mortara, su cui campeggiava la foto di un uomo accompagnata da un commento inequivocabile: “Sei un traditore e un farabutto, hai ignorato le mie lacrime ora ignora pure questo. E ringrazia che sono una signora”. Quest’ultima frase è il titolo del nuovo singolo della cantautrice, che si è inventata tutta la messa in scena per promuovere il suo ultimo lavoro.
A cura di Luca Giovannoni
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(Foto Facebook)
(Foto Facebook)

Si pensava alla vendetta di una fidanzata tradita, invece si tratta di una trovata pubblicitaria. L'autrice è Romina Falconi, cantante romana che nel suo curriculum artistico può vantare anche una partecipazione al Festival di Sanremo, che da pochi giorni ha lanciato il suo nuovo singolo: "Ringrazia che sono una signora".  Proprio la frase che si legge nei volantini apparsi a bordo di un treno della linea Milano-Mortara nella giornata di lunedì 13 gennaio su cui campeggiava la foto di un uomo, Romano Falchetti,  accompagnata da un commento inequivocabile: "Sei un traditore e un farabutto, hai ignorato le mie lacrime ora ignora pure questo. E ringrazia che sono una signora…". Inizialmente sembrava che potesse trattarsi di uno sfogo da parte di una donna tradita, ma dopo le voci che si sono rincorse online è arrivata la conferma della cantante, che sul suo profilo Instagram ha svelato la verità

Volantini sul treno: era opera della cantante Romina Falconi

Dopo l'apparizione sui social di un cartellone pubblicitario identico ai volantini distribuiti sul treno e di una macchina su cui campeggiava la scritta "Non sono una signora", l'ipotesi che potesse trattarsi di un'idea promozionale si stava facendo strada. Poi la conferma sui canali social della stessa Romina Falconi, che su Instagram ha pubblicato una foto seguita da questo commento "Mea Culpa, Vostro Onore, sono io che ho creato tutto sto casino. La storia del traditore svergognato sul treno, il poster in metro e la macchina (rotta, da buttare) imbrattata con la scritta "Ringrazia che sono una Signora". Vostro onore, il fatto è che tira più un pelo di vendetta che un carro d’amore…". La notizia in meno di un giorno ha fatto il giro del web, suscitando reazioni contrapposte, l'intento dell'artista romana è stato raggiunto: farsi conoscere e far parlare di sé. Come diceva Oscar Wilde: "Non importa se bene o male, purché se ne parli".

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