“Vivo in auto con mio figlio, voglio una casa”: donna minaccia di accoltellarsi al Pirellone
Momenti concitati ieri mattina al Pirellone di Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia. Una donna di 47 anni si è presentata davanti all'ingresso con un coltello rivolto verso di sé, chiedendo di parlare col presidente Attilio Fontana e minacciando di accoltellarsi. Il suo gesto, come riportato dalla testata "Milanotoday" che ha riferito la vicenda, è dovuto a una situazione non facile attraversata dalla 47enne, che da oltre un anno ha detto di vivere in auto col figlio di 16 anni dopo essere stata sfrattata da un appartamento in via Bobbio.
La donna è stata fermata col taser
Attorno a mezzogiorno la donna, evidentemente esasperata per la sua situazione, ha dato vita alla protesta: sempre tenendosi puntato il coltello alla pancia è riuscita anche a entrare nell'atrio di Palazzo Pirelli, circondata dai poliziotti di dieci volanti, intervenute subito sul posto. Per circa due ore gli agenti hanno cercato di calmare la donna, cercando anche di simulare una telefonata col governatore Fontana. A nulla sono però valsi i tentativi da parte delle forze dell'ordine: la situazione è rimasta tesa e alla fine, per disarmare la 47enne ed evitare che si facesse del male, la polizia ha deciso di utilizzare il taser, controverso strumento ormai da qualche tempo in dotazione ad alcuni corpi di polizia. Una scarica della pistola elettrica è stata "sparata" contro la donna, che a causa dello choc è stata trasportata in codice giallo all'ospedale San Paolo. Nessuna grave conseguenza per lei: stando a quanto riporta la testata online, già nel pomeriggio la 47enne è tornata al Pirellone per essere ricevuta da esponenti della giunta ed essere aiutata. In ogni caso la sua protesta le è valsa una denuncia con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.