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Vivian Maier a Milano: a Forma Meravigli il mondo a colori della grande fotografa

Fino al 19 gennaio 2020 allo Spazio Meravigli di Milano la retrospettiva fotografica “Vivian Maier a colori” racconta la straordinaria opera di una delle maggiori esponenti della street photography. Scoperta pochi anni prima della morte, avvenuta nel 2009, da dieci anni a questa parte il lavoro della fotografa “tata” è diventato virale e famoso in tutto il mondo.
A cura di Redazione Cultura
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Getty Images
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Arriva a Milano e ci resterà fino al 19 gennaio 2020 alla galleria Forma Meravigli la mostra "Vivian Maier a colori". Retrospettiva fotografica a dedicata alla fotografa "tata" il cui immenso patrimonio di immagini – oltre 150mila fotografie – è stato scoperto soltanto dieci anni fa poco prima della sua morte. L'allestimento, a cura di Alessandra Mauro, è realizzato in collaborazione con la Howard Greenberg Gallery di New York e propone ai visitatori italiani, per la prima volta, un’inedita selezione di scatti a colori. Foto che raccontano la vita quotidiana negli Stati Uniti tra gli anni Cinquanta e la metà dei Settanta e di cui molte non sono mai state esposte prima.

La mostra "Vivian Maier a colori"

"Vivian Maier a Colori" ci mostra una fotografa notevole e anticonformista, con una sua specifica cifra artistica. Le sue opere, inizialmente relegate a una dimensione amatoriale, nel tempo hanno rivelato una forza virale in grado di farsi amare dal grande pubblico. Il suo racconto della strada, da Chicago a New York, è il grande racconto di un Paese e di un'epoca passata ma ancora vibrante di realtà. Genitori, bambini, ragazzi, semplicemente la strada.

Chi è Vivian Maier? La fotografa "tata"

Nata nel 1926, a New York, stata una fotografa statunitense, esponente di spicco della street photography, della cui attività artistica si sapeva ben poco fino a pochi anni prima della sua scomparsa, avvenuta nel 2009. Solo nel 2007, a una donna che smise di pagare l'affitto, vennero sequestrati degli oggetti poi rivenduti all'asta dall'autorità giudiziaria. In quell'occasione, venne fuori il materiale iconografico, una cassa contenente centinaia di negativi e rullini ancora da sviluppare. Erano le foto dell'instancabile Vivian. Da lì in avanti, diventate virali, le foto della Maier sono diventate un vero e proprio fenomeno di costume. Anche se gran parte della sua vita è ancora immersa nel mistero.

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