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Vive a Milano ma ottiene i fondi per il post-terremoto in Abruzzo: denunciato per truffa

La guardia di finanza ha scoperto una truffa legata ai fondi per la ricostruzione dopo il sisma del 2009, che distrusse L’Aquila. Protagonista un uomo che all’epoca viveva a Milano: ha presentato false autocertificazioni dichiarando di abitare nel capoluogo abruzzese. Disposto un sequestro preventivo di 470mila euro.
A cura di F.L.
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Il recente terremoto che ha sconvolto il Centro Italia ha fatto emergere un lato del Paese fatto di grande solidarietà e buoni sentimenti. Ma purtroppo non manca chi, nonostante le tragedie, ne approfitta per cercare di truffare il prossimo e lo Stato. È, a quanto pare, il caso di un uomo accusato di frode in merito alla ricostruzione dopo il sisma del 2009 che ha distrutto L'Aquila. All'epoca del terremoto l'uomo abitava infatti a Milano, anche se disponeva di un immobile nel capoluogo abruzzese.

L'indagato avrebbe presentato false autocertificazioni per dimostrare che l'appartamento aquilano era la sua abitazione principale: in realtà non solo non aveva mai abitato all'interno di quella casa, ma l'aveva anche data in affitto. Grazie ai falsi documenti avrebbe ottenuto dal Comune centinaia di migliaia di euro di fondi per la ricostruzione, sottraendoli di fatto a chi magari ne aveva realmente bisogno. A scoprire la truffa sono stati gli uomini della guardia di finanza. Nei confronti del truffatore, in attesa di una sentenza, è stato disposto un sequestro preventivo di 470mila euro.

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