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Visitare Sondrio: viaggio nel paesaggio fiabesco della città alpina

Tra antica gesta di eroi, come l’Orlando Furioso di cui vi sono ancora tracce, vigneti, piazze, castelli e ville incorniciate dal verde, nel capoluogo valtellinese il tempo sembra essersi fermato e come nelle favole il lieto fine è assicurato.
A cura di Arianna Esposito
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Sembra essere tratteggiato dalla matita degli illustratori dei libri d'infanzia per bambini. Il paesaggio di Sondrio è a dir poco fiabesco con le sue montagne, i vigneti, i boschi verdissimi, i maestosi castelli e i terrazzamenti panoramici. Qui la natura regna incontrastata e libera, d'altra parte non a caso il toponimo di Sondrio deriva dalla voce longobarda Sundrium che significa proprietà  specifica esclusiva. Sundrium era quindi il terreno tenuto e lavorato direttamente dal padrone o con l'ausilio di servi, terreno cioè di uomini liberi. E Sondrio è rimasta tale, terreno di uomini liberi e dalle eroiche e romantiche gesta, come testimoniato dalla scene del poema dell'Ariosto, "L'Orlando Furioso", raffigurate a Castello Masegra. Ancora, il capoluogo al centro della Valtellina, offre la possibilità di passeggiare per le sue vie a piedi o in bici, di esplorare il centro storico e rimanere affascinati dalle sue costruzioni. Insomma, Sondrio fa rima con relax, arte e storia, ecco come conoscerla, cosa vedere e soprattutto perché. Se conosci altre cosa da fare a Sondrio, segnalacele.

Castello Masegra

Orari: Da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, sabato, domenica e festivi dalle 15.00 alle 18.00
Indirizzo: Via Capitani de Masegra 5, Sondrio
Contatti: 0342 526269- sito ufficiale

Il  medievale Castello Masegra, situato in cima all'omonima rupe sulla sponda sinistra del torrente Mallero, non solo costituisce un punto di osservazione privilegiato della città ma in più custodisce nella camera picta, memorie di vita di corte e scene tratte dall'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Da qui poi il tarmonto è spettacolare.

Palazzi e Ville

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Un tour di altri tempi quello tra i palazzi e ville di Sondrio. Da non perdere il Salone dei Balli al piano nobile di Palazzo Sertoli, decorato con affreschi raffiguranti fughe prospettiche di architetture ricche di volute, deliziosi balconcini, svolazzi e finti stucchi. Degni di nota sono anche Palazzo Pretorio, e Palazzo Sassi de'Lavizzari, tutte tappe d'obbligo per scoprire le tradizionali stue lignee, il rivestimento legno che profuma di cimbro.

Mvsa

Orari: Da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, sabato dalle 15.00 alle 18.00
Indirizzo: Via Maurizio Quadrio, 27, Sondrio
Contatti: 0342 526269

Il Museo valtellinese di storia e arte, ospitato nello storico Palazzo Sassi de' Lavizzari, merita una visita. E' come fare un viaggio nella storia della Valtellina, dove le opere più colte, come quelle del fondo della famiglia di pittori valtellinesi Ligari, si intersecano con quelle più popolari.

Via Scarpatetti

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Qui si respira ancora l'aria contadina della Sondrio di una volta. In Via Scarpatetti, trovi architetture rurali, corti acciottolate, ballatoi in legno piccole cappelle votive come la Madonna dell'Uva, volute dalla devozione popolare e legate alla coltivazione della vite in Valtellina.

Piazza Garibaldi

Tappa fissa di ritrovo per un aperitivo. Piazza Garibaldi, contornata da Palazzi in stile rinascimentale e neoclassico, come il Teatro Sociale del 1821, riaperto nel 2015 e lo storico Albergo della Posta, ospita al suo centro la statua di Giuseppe Garibaldi, che dalla sua posizione, sembra guardare il via vai dei sondriesi.

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