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Visitare Bergamo in dieci passi: monumenti e luoghi da non perdere

Nella patria di Donizetti, nella città dei Mille, ricca di storia, di tradizioni e testimonianze storiche. Salendo in cima alla parte alta per ridiscendere poi nella parte bassa, viaggio nel capoluogo lombardo e nel suo duplice animo.
A cura di Arianna Esposito
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Città di confine, città dei Mille (i famosi mille dell'esercito garibaldino), città alta e bassa, città di storia e arte, Bergamo è senza dubbio una meta da inserire nei luoghi da visitare in Lombardia ma vediamo perché. Innanzitutto tutti i grandi artisti e scrittori l'hanno amata, per Stendhal, Bergamo era "Il più bel luogo della terra ed il più affascinante mai visto", così come per lo scrittore Herman Hesse, Bergamo era "un lembo dell'Italia più bella, una delle molte piccole sorprese di godimento per cui vale la pena viaggiare". E ancora per l'architetto Frank Lloyd Wright "una città meravigliosa, sorprendente fino a stordire". E se alle parole volete fare corrispondere i fatti, provate ad esplorare Bergamo per un weekend e vedrete come è facile visitarla anche in pochi giorni, si tratta infatti di una città a misura d'uomo, un'oasi felice, una città nella città tra la parte alta che si sviluppa nel Medioevo , centro politico, di cultura e di difesa e la parte bassa dove si svilupparono le attività produttive, in particolare quelle della lavorazioni dei filati. Tutte caratteristiche che sono rimaste quasi invariate oggi, ecco cosa vedere nella città di Donizetti e perché farlo subito. Se conosci altre cose da vedere a Bergamo, segnalacele.

Bergamo Alta

Bergamo Alta è la parte più antica della città, il suo nucleo ha origini medievali. Caratteristica di questa parte della città è la presenza della funicolare che da più di 120 anni collega il centro di Bergamo con la Città Alta.

Piazza Vecchia

E' stata per anni il simbolo del potere politico di Bergamo e continua ad essere punto di incontro e di ritrovo. Piazza Vecchia con i suoi edifici imponenti e maestosi, come dice Le Corbusier è bella così come è ed anche spostarne una pietra sarebbe un delitto. E poi come non rimanere incantati davanti la bellezza della Fontana del Contarini, nel mezzo della piazza, che emana ancora la sua bellezza settecentesca, dal colore candido e neutro.

Palazzo Nuovo

Viene chiamato così in contrapposizione al Palazzo Vecchio o della Ragione, situato sul versante opposto della piazza. La costruzione del Palazzo ha occupato ben tre secoli ed è stato la sede del Comune di Bergamo. Dal 1928 ospita nelle sue stanze una delle più importanti biblioteche italiane, la Civica Angelo Mai, che conserva pergamene, codici, incunaboli, musiche di inestimabile valore.

Palazzo della Ragione

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In nomen omen. L'attuale denominazione del Palazzo della Ragione discende dall'uso che ne fecero i veneziani durante il loro dominio su Bergamo, ossia quello di sede del tribunale. Oggi il palazzo è sede di importanti mostre d'arte e mantiene intatto da anni però un insolito orologio: lo gnomone. Si tratta di un orologio solare che fu costruito più di 200 anni fa e attraverso un raggio di sole che colpisce una meridiana incisa nel marmo della pavimentazione, segna ancora con precisione il mezzogiorno locale e la data.

Basilica di Santa Maria Maggiore

Nel 1133, una forte siccità colpì le terre bergamasche e a questa seguì una carestia e la peste. La popolazione di Bergamo, stremata, invocò l'aiuto della Maria Vergine e promise la costruzione di una bellissima chiesa in segno di ringraziamento. Fu così che nel 1137, davanti al vescovo Gregorio e a tutta la cittadinanza, fu posata la prima pietra della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Lavatoio

Si trova in Via Lupo e venne costruito per sopperire alla mancanza d'acqua nelle case, spesso causa del dilagare di epidemie in città . Venne concepito come una costruzione all'avanguardia per l'epoca, era infatti dotato di un canale di scolo per le acque sporche e di un sistema per la raccolta degli schizzi. Rimase in funzione fino agli anni '50, per poi diventare a tutti gli effetti uno dei luoghi più caratteristici della parte alta della città.

Torre Civica

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Preparatevi alla salita ma ne vale la pena. La torre civica di Bergamo, nota anche come Campanone, è alta 53 metri ed è un punto di osservazione strategico della città, da qui ammiri Bergamo alta dall'alto e se passi attorno le dieci di sera, sentirai il rintoccare delle campane, tradizione che si ripete da anni, in memoria di un tempo quando il rintocco segnalava la chiusura delle quattro porte della città.

Bergamo Bassa

Bergamo Bassa è rappresentata da scorci di antichi borghi lungo le principali vie di comunicazione tra l'alta città e il territorio.

Teatro Donizetti

Indirizzo: Piazza Camillo Benso Conte di Cavour 15, Bergamo
Contatti: 0354160611

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Non poteva certo mancare un teatro intitolato al grande compositore che a Bergamo ci è nato. Teatro Donizetti ha ospitato e continua a farlo grandi nomi della lirica come fu per lo stesso Donizetti e Verdi che si esibirono sul palco di quel che inizialmente era Teatro Riccardi,  illuminati al centro della sala dall'enorme scintillante lampadario di cristallo con ben 78 lampade.

Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano

Una meraviglia nella meraviglia. Varcata la soglia della Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, troverai un'unica navata con cinque cappelle per ogni lato. Il coro poi è decorato da tarsie cinquecentesche e, dietro l'altare maggiore, potrai ammirare la famosissima Pala Martinengo di Lorenzo Lotto, risalente al 1516.

Lungo Borgo Pignolo

Si trova a metà tra Bergamo alta e bassa. I bergamaschi lo chiamano anche Borgo del Sapere, infatti ella parte alta oggi vi è collocata la sede del Dipartimento di Lettere e Filosofia. Tra palazzi signorili, cortili e botteghe, merita una sosta Palazzo Agliardi , il Parco della Fara e l'incredibile panorama del paesaggio circostante.

Chiostro di Santa Marta

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Ha più di seicento anni ma se li porta bene. Il chiostro, in cui i giochi di luce che si riflettono sui capitelli creano un'oasi di pace, custodisce due capolavori scultorei di assoluto valore: una statua, il Cardinale Seduto, del celebre scultore bergamasco Giacomo Manzù e un monolito del grande artista Anish Kapoor.

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