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Violenza contro le donne a Milano: esposte le radiografie delle vittime

Una speciale mostra fotografica in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Fino all’8 dicembre all’ospedale San Carlo di Milano saranno esposti gli scatti della fotografa Marzia Bianchi e anche le radiografie che raffigurano le lesioni e i segni delle brutalità che molte donne sono costrette tutt’oggi a subire a causa di compagni o familiari violenti. Una speciale iniziativa nata dalla collaborazione tra la Asst Santi Paolo e Carlo di Milano e la Fondazione Pangea Onlus.
A cura di Luca Giovannoni
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(Una delle radiografie in mostra al San Carlo di Milano)
(Una delle radiografie in mostra al San Carlo di Milano)

Una mostra per ricordare che il dolore subìto dalle donne vittime di violenza non è invisibile. "L'invisibilità non è un superpotere", è questo il titolo dell'iniziativa organizzata dall'Azienda socio sanitaria territoriale Santi Paolo e Carlo di Milano e dalla Fondazione Pangea Onlus. Si tratta di una rassegna fotografica che ha preso il via nella giornata di giovedì 21 novembre, presso l'atrio centrale dell'ospedale San Carlo di Milano. Il senso è quello di mostrare la sofferenza sui corpi delle vittime attraverso gli scatti della fotografa Marzia Bianchi. Accanto alle foto per la prima volta saranno esposte, ovviamente mantenendo il più totale anonimato, anche le lastre delle radiografie effettuate al pronto soccorso in seguito a maltrattamenti di vario genere.

Il racconto per immagini e il convegno "Insieme si può"

L'obiettivo che si prefigge la mostra è quello di sensibilizzare tutti i visitatori rispetto a un tema di assoluta attualità. Al progetto hanno preso parte anche il Casd – Centro ascolto soccorso donna dell’Ospedale San Carlo e la dottoressa Maria Grazia Vantadori, chirurga nonché referente Casd presso il pronto soccorso e componente della Reama, la Rete per l’empowerment e l’auto mutuo aiuto promossa da Fondazione Pangea. Le foto e le radiografie contribuiranno a creare un racconto per immagini dalla intensa potenza espressiva. Immagini forti che ritraggono le lesioni e i segni delle brutalità che molte donne sono costrette tutt'oggi a subire a causa di compagni o familiari violenti. Oltre alla mostra fotografica, nella giornata di giovedì 21 novembre è andato in scena il convegno "Insieme si può", un'occasione per presentare il lavoro svolto dopo un anno di nascita da Reama, che in poco tempo è già riuscita a tagliare qualche traguardo importante. La mostra resterà in allestimento fino alla giornata di domenica 8 dicembre.

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