Violenta l’ex fidanzata in un casolare abbandonato nel Monzese: in manette un uomo di 30 anni
Una storia raccapricciante quella che giunge dalla provincia di Monza che si è conclusa con l'arresto di un uomo di 30 anni di origine tunisina, accusato di violenza sessuale nel confronti della sua ex fidanzata. Il trentenne, secondo quando trapela, avrebbe costretto la ragazza a seguirlo in un casolare abbandonato poco lontano dalla stazione Cesano Maderno-Groane. Qui, sempre stando a quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Desio, l'uomo avrebbe abusato sessualmente della giovane, anch'essa di origine tunisina, servendosi di un coltello per intimidirla. Dopo essere stata vittima della violenza, il giorno successivo la ragazza trova il coraggio per denunciare l'accaduto agli organi competenti, che avviano le indagini necessarie per ricostruire la vicenda facendo riferimento alle dichiarazione della giovane.
La dinamica della violenza
I fatti risalgono allo scorso 8 ottobre, quando i due, dopo essersi incontrati per caso in stazione, decidono di passare una giornata insieme. Dopo aver trascorso diverso tempo in compagnia dell'ex compagno, la ragazza decide che è arrivato il momento di tornarsene a casa, ma l'uomo non la lascia andare via, minacciandola con un coltello poi ritrovato dalle forze dell'ordine sotto un materasso all'interno del casolare in cui è avvenuto lo stupro. L'uomo è finito in manette nella giornata di mercoledì 20 ottobre, dopo che la procura di Monza ha disposto lo stato di fermo in seguito alle indagini dei militari della compagnia di Desio. Per il 30enne, che secondo quanto emerso era dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, si sono quindi spalancate le porte del carcere in attesa del processo.