Vigevano, pensionato gestiva traffico illecito di oro da 6 milioni di euro: arrestato
Aveva trovato un modo per arrotondare la pensione l'uomo di 70 anni denunciato in stato di libertà a Vigevano per esercizio abusivo del commercio di oro. Il pensionato è accusato anche di frode fiscale per dichiarazione infedele e sottrazione fraudolenta al pagamento di importi. Il 70enne, un bancario in pensione dal 2009 a oggi, avrebbe trattato circa 200 chili di metallo prezioso, speculando sugli andamenti del prezzo di mercato, per un ricavo totale di 6 milioni di euro, in regime di evasione fiscale.
Come appurato dagli inquirenti il commercio, condotto dal 70enne in assenza di qualunque autorizzazione, riguardava l'oro in tutte le sue forme: dalle monete, ai lingotti, alle verghe e ai gettoni. Tutti gli acquisti avvenivano in nero, al di fuori dei circuiti ufficiali, con pagamenti in contante o bonifici, e l'oro veniva poi rivenduto al banco metalli o ad acquirenti privati. Per il pensionato si trattava di una vera e propria attività imprenditoriale, alla quale hannoIl messo fine i militari della guardia di finanza dopo dieci mesi di lunghe indagini. Ora sono in corso tutti gli accertamenti del caso, ma il quadro delle accuse potrebbe aggravarsi: proseguono infatti gli accertamenti sulla provenienza del metallo prezioso, che potrebbe sfociare in un'ulteriore ipotesi di reato di ricettazione.