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Vigevano, giovane candidato si suicida dopo averlo annunciato su facebook

Il 27enne si è tolto la vita impiccandosi in casa poche ore prima dell’apertura dei seggi elettorali.
A cura di Antonio Palma
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Terribile tragedia sabato sera a Vigevano, in provincia di Pavia, dove un giovane candidato dalle elezioni comunali si è tolto la vita a poche ore dall'apertura dei seggi elettorali. La vittima è il 27enne Federico Cerutti candidato al consiglio comunale di Vigevano per una lista locale. Prima di impiccarsi nella sua abitazione, ieri sera intorno alle 23, l'uomo ha anche scritto su Facebook un lungo messaggio d'addio in cui annunciava il gesto estremo. Leggendo il messaggio sul social network alcuni amici hanno capito subito quanto stava avvenendo e si sono immediatamente allertati avvisando chiunque lo conoscesse di recarsi presso l'abitazione del ragazzo e di contattare i parenti e le forze dell'ordine per evitare il peggio. Purtroppo però nessuno sforzo è servito a salvare la vita al 27enne candidato. Quando i primi amici sono arrivati a casa infatti l'uomo era già morto. Ecco l'ultimo triste saluto dell'uomo a quanti gli hanno voluto bene:

“Amore, sofferenza, depressione, solitudine, amore, sofferenza, depressione, solitudine…la vita si ripete, è ciclica, è un cerchio gioioso (secondo molti) dal quale mi sento sempre più escluso. Essa ride vedendo i miei sentimenti bistrattati, si rattrista quando la mia speranza riprende vita, si adira quando il mio cuore riprende a palpitare, palpitare d’amore. Un cuore forato, come una staccionata chiodata dalla quale vengono rimossi gli arrugginiti chiodi della sofferenza…i segni rimangono e si accumulano col tempo. La mente non riesce a compensare, è anch’essa esausta. Il desiderio di un eterno riposo incalza sempre più, è ormai parte di me, il mio vero compagno, unico e stabile, lo stesso che ho tanto cercato tra la gente e che nemmeno in un oceano di illusione ho scovato, convinto qual ero di trovare qualcuno capace di ricevere e custodire la mia dolcezza anziché tradire la mia sensibilità. Mi sento sempre più stretto in questa umanità illusoria, falsa, priva di fondamenta e serietà, che lacera i propri sentimenti con la naturalezza di quando si respira, respiri di soddisfazione per aver ferito qualcuno. Per questo motivo non vedo più alcun senso di mantenermi in vita allo stato attuale, ridotto ad essere solo persino in compagnia, privo di vitalità e di stimoli, con un malessere forte e costante che lacera il petto ma che, finora, sono riuscito a mascherare con un sorriso. Mi scuso con tutti coloro che mi hanno amato, che mi hanno voluto bene, che hanno anche solo rivolto un pensiero positivo nei miei confronti; mi scuso anche con coloro che ho amato, coloro ai quali ho voluto bene, coloro ai quali ho donato qualche sprazzo di felicità persino in contesti poco rosei. Mamma, papà, Ricky, nonna, tutti gli altri miei familiari e amici, sono consapevole che questo gesto sia una scelta codarda ed egoistica, da debole, ma non ho più voglia di affrontare questa realtà. Non piangete, non ne vale la pena. Vi ho amato, anche se a modo mio. Federico”.

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