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Via Torino, chiude Trony e arriva H&M: a rischio 49 dipendenti della catena di elettronica

Il negozio Trony di via Torino, a Milano, chiude dopo 4 anni. Aveva rilevato un punto vendita della catena Fnac. Incerto il futuro dei 49 dipendenti “superstiti”, che sono sopravvissuti ai tanti cambi di gestione del palazzo, dove 84 anni fa si era insediata la Standa. Secondo i sindacati l’azienda vorrebbe aprire una procedura di licenziamento collettivo. Al posto di Trony dovrebbe aprire un altro punto vendita di H&M.
A cura di F.L.
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Qualcuno potrebbe vedervi una vera e propria maledizione: dopo Fnac, neanche il marchio che l'ha rilevata, Trony, riesce a resistere nel palazzo di via Torino, nel pieno centro di Milano. Dopo quattro anni, infatti, anche la nota catena di elettronica di consumo avrebbe deciso di chiudere, cedendo la propria licenza commerciale alla catena svedese di vestiti low-cost, H&M. Ma la subentrante non rileverebbe anche i dipendenti di Trony: e così per 49 persone si preannuncia un futuro quanto mai incerto.

I sindacati preannunciano battaglia e scioperi a sorpresa: secondo loro l'azienda vorrebbe aprire una procedura di licenziamento collettivo, senza offrire agli attuali dipendenti incentivi o nuove prospettive di impiego. Certo, sembra difficile che chi finora ha venduto tv, videogiochi o altri apparecchi elettronici possa consigliare vestiti, ma così non è: la storia "commerciale" del palazzo di via Torino affonda infatti le sue radici a 84 anni fa, quando vi arrivò la Standa. E ci sono dipendenti che sono passati tra le varie proprietà che si sono succedute: dal banco salumi agli scaffali dei libri della Fnac, fino ai videogiochi e alle macchine fotografiche di Trony. Insomma: la volontà dei lavoratori è quella di mantenere il proprio impiego, pur facendo molti sacrifici per reinventarsi in un settore diverso da quello in cui hanno lavorato finora. Bisognerà capire adesso se anche la nuova proprietà sarà d'accordo.

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