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Via Padova, Corvetto e San Siro: arrivano i 150 militari in più per la sicurezza

I 150 militari in più in arrivo a Milano saranno dislocati soprattutto nelle zone di via Padova, Corvetto e San Siro. Lo ha deciso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’impiego dei soldati, che faranno parte di pattuglie miste, sarà a tempo: 3 mesi, fino a febbraio. In città per l’operazione “Strade sicure” sono già presenti altri 650 militari.
A cura di F.L.
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Via Padova, Corvetto e San Siro. Queste le zone di Milano che saranno presidiate dai 150 militari in più inviati in città dal governo, in risposta all'appello lanciato qualche giorno fa dal sindaco Beppe Sala. I militari, che faranno parte di pattuglie miste assieme alle forze dell'ordine, arriveranno entro questa settimana. Il loro impiego sarà però a tempo: 3 mesi, fino a febbraio. Dopodiché si valuterà se esisterà ancora la necessità di tenerli in città (dove sono già impiegati 650 militari) oppure no.

Le indicazioni sui luoghi dove impiegare i militari sono arrivate nel corso della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Milano, riunito in Prefettura. In altri luoghi sensibili della città saranno previsti dei presidi fissi: Castello, Darsena, Stazione Centrale, Loreto, Bonola e Sammartini, dove si trova l'hub per senzatetto e migranti.

Il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, ha sottolineato come l'arrivo dei militari non sia dovuto a una "emergenza sicurezza": saranno impiegati "principalmente per la prevenzione di quelli che sono i reati comuni e per i reati connessi al terrorismo". La richiesta di ulteriori militari era stata avanzata dal sindaco Sala poche ore dopo l'agguato mortale in piazzale Loreto costato la vita a un dominicano di 37 anni. Una decisione che non aveva mancato di suscitare qualche polemica sull'effettiva utilità dell'esercito per garantire la sicurezza in città e anche sull'esistenza stessa di un "problema sicurezza" a Milano.

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