Varese, trovato morto Paolo Rindi: l’escursionista scomparso a gennaio
Paolo Rindi, 22enne di Varese scomparso lo scorso primo febbraio durante un'escursione nella Valgrande è stato trovato morto dai volontari del soccorso alpino e speleologico. Per il recupero del corpo si attende l'autorizzazione del magistrato. Al momento non ci sono notizie più precise circa il luogo del ritrovamento e le cause della morte. Il ragazzo, originario di Varese, era partito a piedi venerdì 29 gennaio per una camminata solitaria, un'impresa che avrebbe voluto compiere da solo. Appare certo che il ragazzo fosse ancora in vita la sera del 31 gennaio quando ha firmato il registro di un rifugio: da quel momento si sono perse le sue tracce.
La scomparsa è stata denunciata dalla mamma, Fiammetta Masude, che ha dato vita immediatamente ad una campagna di appelli su Facebook, dove, su una pagina dedicata dal titolo "Dov"è Paolo Rindi", la donna invitava chiunque avesse notizie del figlio a segnalarle. Lì sono stati raccolti decine di commenti e inviati messaggi diretti allo stesso Paolo, affinché tornasse a casa. Da allora sono scattate ricerche a tutto campo sia nella zona battuta dal ragazzo sia in città, anche in seguito ad alcune segnalazioni che indicavano la presenza del ragazzo a Milano. La segnalazione si riferiva a un avvistamento del 14 febbraio e l'autore riferiva di aver visto il ragazzo a Rozzano, paese dell'hinterland di Milano. Il 22enne si sarebbe trovato nella stazione del paese, dove, secondo la testimonianza avrebbe chiesto indicazioni a su come raggiungere il capoluogo lombardo. Dopo quella segnalazioni i familiari del ragazzo avevano esortato le autorità affinché accelerassero le ricerche. Al vaglio degli investigatori un particolare importante:secondo quanto risulta dalle indagini, qualcuno avrebbe effettuato l'accesso nell'account di Facebook di Paolo alcuni giorni dopo la sua scomparsa.