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Varese, stalker agli arresti domiciliari fa bruciare l’auto dell’ex compagna e minaccia un testimone

Nel maggio di quest’anno aveva con l’aiuto di quattro complici incendiato l’auto dell’ex compagna, nonostante fosse già agli arresti domiciliari per una condanna per atti persecutori e violenza sessuale proprio nei confronti della stessa donna, per questo un uomo di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri nel Varesotto.
A cura di Chiara Ammendola
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È stato arrestato l'uomo che a maggio di quest'anno ha organizzato grazie all'aiuto di quattro complici un agguato all'ex compagna alla quale ha fatto bruciare l'auto: si tratta di un 38enne residente a Luino, in provincia di Varese, che era già agli arresti domiciliari per atti persecutori proprio nei confronti della donna. Tutto è iniziato con la fine della relazione tra i due avvenuta nel 2017 e che ha portato all'arresto del 38enne accusato di atti persecutori e violenza sessuale.

Era stato condannato per atti persecutori e violenza sessuale

L'uomo nei mesi successivi alla rottura si era reso protagonista di episodi violenti nei confronti della donna che aveva poi deciso di denunciarlo. Il 38enne aveva finito di scontare la propria condanna nel settembre scorso. Ma prima secondo quanto emerso dalle indagini avrebbe organizzato l'agguato alla ex compagna: così dopo aver coinvolto quattro complici ha messo a punto il proprio piano. Anche in questo caso è stata la denuncia della donna a far partire le indagini che si sono concluse con l'arresto del 38enne e diverse misure cautelari emesse per i quattro complici, tutte emesse dal giudice per le indagini preliminari di Varese: uno è finito in carcere, uno ai domiciliari e due sono sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Uno dei complici arrestato per spaccio

Inoltre i carabinieri hanno scoperto che lo scorso 30 settembre nel piccolo comune del Varesotto di Cadegliano Viconago, il 38enne insieme con un suo complice, un 26enne residente nello stesso comune, ha sequestrato e poi picchiato un uomo: secondo l'arrestato infatti quest'ultimo avrebbe assistito all'incendio doloso dell'auto e per questo temeva una denuncia. I due lo hanno minacciato e condotto con la forza, a bordo di un'auto, in una zona boschiva dove è stato picchiato e minacciato di non parlare con i carabinieri. Una vicenda che si è conclusa quest'oggi con l'arresto dell'uomo e degli altri quattro complici, uno dei quali, è stato trovato in possesso di 12 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 570 euro in contanti, per questo è stato arrestato per spaccio.

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