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Varese: nessuna notizia di Paolo Rindi, scomparso il 1 febbraio. La madre: “Torna a casa”

Dallo scorso primo febbraio non si hanno più notizie di Paolo Rindi, un 20enne di Varese scomparso durante un’escursione solitaria in Valgrande. Negli scorsi giorni qualcuno sarebbe entrato nell’account Facebook del ragazzo. La mamma lancia un appello: “Torna a casa”.
A cura di F.L.
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Dallo scorso primo febbraio non si hanno più notizie di Paolo Rindi, un 20enne di Varese scomparso in Valgrande durante un'escursione in solitaria. Adesso, dopo che su Facebook è stato aperto un gruppo per cercarlo e inserire eventuali segnalazioni, la mamma del ragazzo ha deciso di lanciare un appello rivolgendosi direttamente a lui e a chi potrebbe avere notizie utili al suo ritrovamento: "Paolo torna a casa o chiamaci e dicci che stai bene. Qualsiasi cosa possa essere accaduta si risolve. Io e papà ti vogliamo bene, ti aspettiamo insieme a Carola, ai nonni e tutti i tuoi amici".

Il ragazzo è sparito sulla Valgrande

Il ragazzo, esperto di montagna, aveva deciso di compiere una piccola impresa in solitaria attraversando il parco della Valgrande. Dopo aver firmato il registro di un rifugio la sera del 31 gennaio di lui si sono perse le tracce. La scomparsa è stata denunciata dalla mamma, Fiammetta Masude, che avrebbe dovuto incontrare il figlio martedì in un punto prestabilito della valle. Da allora sono partite le ricerche, anche con cani molecolari, che però non hanno dato esito positivo. La scomparsa di Paolo è diventata un giallo quando, dalla sera del 9 febbraio, qualcuno ha effettuato l'accesso all'account Facebook del ragazzo visualizzando alcuni messaggi che gli erano stati inviati. Adesso si attende che un magistrato autorizzi la polizia postale a effettuare indagini sul suo account, in maniera da capire chi è che ha avuto accesso al suo profilo.

Intanto la mamma si sta rivolgendo a diversi mezzi di informazione per diffondere il più possibile il suo appello. Le ricerche vanno avanti anche su Facebook, dove il gruppo "Dov'è Paolo Rindi" conta già oltre cinquemila membri. Quando è sparito Paolo indossava una giacca mimetica dell'esercito italiano, aveva con sé uno zaino e un cappellino verdi: chiunque abbia informazioni può rivolgersi alle forze dell'ordine.

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