Varese, l’ospedale scrive alla paziente morta: “È soddisfatta dell’operazione?”

Dopo un delicato intervento chirurgico, aveva ricevuto una lettera da parte dell’ospedale di Circolo di Varese, dove era stata operata, che si informava sulle sue condizioni di salute durante il decorso post-operatorio, approfittandone per invitarla ad un convegno sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Una iniziativa lodevole, se non fosse che la paziente in questione, Silvana Franchetto, residente a Fagnano Olona, in provincia di Varese, era deceduta alcuni mesi prima per un blocco renale, proprio a seguito dell’operazione, sulla quale, peraltro, è in corso un’inchiesta.
Così Giuseppe Cusano, genero della defunta, assieme al cognato, ha ben pensato di presentarsi a quell’evento: "Il convegno si è tenuto a Tradate il 12 dicembre e la lettera di invito è stata recapitata all’indirizzo di mia suocera una decina di giorni prima. Riceverla ha avuto il sapore della beffa. Tutti noi familiari abbiamo riflettuto a lungo sul da farsi e alla fine io e mio cognato Roberto ci siamo presentati all’evento. I relatori hanno parlato di eccellenze sanitarie, di informatizzazione e di attenzione ai pazienti, invitando il pubblico a non rivolgersi ad altre strutture ospedaliere dei dintorni e ad affidarsi a quella varesina. A quel punto non ce l’ho più fatta e sono intervenuto, chiedendo come fosse possibile che una struttura di livello così eccelso avesse spedito un invito a una defunta. Non ho ricevuto risposta e soprattutto, anche se i medici presenti mi hanno riconosciuto subito, nessuno di loro si è avvicinato al termine dell’evento per porgerci le proprie scuse. Credevo che almeno in privato l’avrebbero fatto e rendermi conto del contrario è stato davvero triste. Soprattutto dopo quanto accaduto qualche mese fa".
L’inchiesta sulla morte di Silvana Franchetto
Come ha proseguito Cusano, ora si attende l’esito dell’inchiesta. Dopo che Silvana Franchetto venne ricoverata per la sostituzione di una valvola cardiaca, tutto sembrava essere andato per il verso giusto. Dopodiché, nonostante i dolori lamentati dalla paziente, l’ospedale chiamò a casa per annunciare la necessità di un secondo intervento, a solo otto giorni di distanza dal primo. Nonostante l’operazione si concluse con successo, la donna continuò ad avvertire fortissimi dolori all’addome, ai quali l’ospedale rispose di non preoccuparsi. Alcuni giorni dopo, Silvana Franchetto è stata operata d’urgenza per un infarto intestinale, a seguito del quale, dopo dieci giorni, è deceduta per un blocco renale.