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Varese, assessore licenziato. Disse: “Partigiani morti viventi”

L’assessore all’ambiente del Comune di Varese è stato rimosso dal suo incarico. Aveva scritto su facebook: “I partigiani sono morti viventi”.
A cura di Davide Falcioni
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Le esternazioni contro i partigiani sono costate caro a Stefano Clerici, assessore all'ambiente del Comune che è stato licenziato dal sindaco Attilio Fontana. Clerici, in un post su facebook di qualche giorno fa, aveva definito i partigiani iscritti all'Anpi dei "morti viventi", rincarando poi la dose: "Sono poveri cristi che al sabato hanno poco da fare". Il primo cittadino di varese Fontana ha ritirato le deleghe all'assessore, eletto in quota Forza Italia, nominando al suo posto l'imprenditore Riccardo Santinon. Stefano Clerici aveva scritto un post su Facebook dopo che l'Anpi di Varese aveva organizzato, lo scorso sabato, una manifestazione contro gli atti vandalici al santuario dei Caduti del San Martino di Duno, dove a ottobre erano state installate delle croci celtiche e sparsi volantini con simboli nazisti. Clerici era già finito altre volte al centro delle polemiche per alcune frasi scritte sul social network. Lo scorso agosto aveva definito Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le volontarie lombarde rapite nel nord della Siria, due "sprovvedute partite per farsi i selfie tra i ribelli".

All'indomani delle affermazioni contro l'Anpi Clerici aveva tentato di mettere una pezza, puntualmente rivelatasi peggiore del buco…: "Sapevo benissimo che avrei scatenato le ire dei soliti noti, di qualche nostalgico della guerra civile e di qualche giornalista troppo spesso (volutamente?) superficiale nelle analisi. La piccola discussione che si è aperta su Facebook è stata interessante: i tanti varesini che hanno commentato l'articolo di Varesenews hanno evidenziato l'anacronismo di una manifestazione tanto triste quanto inutile, tutta focalizzata sul "pericolo fascista". Su che pianeta vivono questi manifestanti? Io mi guardo intorno e vedo una Nazione allo sbando, capannoni desolatamente vuoti, aziende che scappano, migliaia di giovani formati che fuggono in qualsiasi altra parte del mondo per coltivare un sogno e orde di disperati che entrano a casa nostra animati da false speranze. Sì mi sembrano 40 morti viventi, ibernati per trent'anni e scongelati ieri mattina".

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