video suggerito
video suggerito

Varese, aperta inchiesta sul parcheggio del Sacro Monte: indagato il costruttore

Il costruttore Eugenio Malnati è indagato dalla Procura di Varese per abuso d’ufficio. L’imprenditore ha venduto al Comune il terreno su cui realizzare il parcheggio vicino al Sacro Monte, patrimonio Unesco. Poi, da membro del consiglio del Parco su cui si trova l’area in questione, ha votato a favore del parcheggio.
A cura di Federica Gullace
39 CONDIVISIONI
Immagine

Si apre dopo mesi di polemiche l’inchiesta sul parcheggio del Sacro Monte, vicino Varese, bene tutelato dall’Unesco. La Procura di Varese ha inviato un avviso di garanzia a Eugenio Malnati, costruttore vicino alla Lega Nord, che assieme al suo socio Andrea Zamparini – figlio del proprietario del Palermo calcio – aveva venduto al Comune il terreno su cui andava realizzato, già dallo scorso ottobre, il parcheggio interrato da 91 posti, opera poi bloccata dalla magistratura. Il costruttore sarebbe indagato per abuso di ufficio, per aver agito in conflitto di interessi. Da membro del consiglio di amministrazione del Parco regionale Campo dei Fiori – sulal cui area sorge il Sacro Monte – nel 2013, durante una riunione del consiglio di amministrazione, diede un voto favorevole al progetto. Una presenza, la sua, giudicata inopportuna, anche se il parere del Parco era solo consultivo.

Lavori decisi insieme alla Regione Lombardia

La Procura di Varese avrebbe da ridire anche su una seconda posizione, relativa ad un funzionario comunale che si occupò dell’appalto. In particolare, si dovrà verificare se la procedura di aggiudicazione della ditta sia stata eseguita in modo corretto, considerando peraltro che i lavori furono affidati alla Finteco srl di Milano, azienda che in passato riscontrò non pochi problemi con i certificati antimafia, e che si aggiudicò l’opera a seguito di un ricorso al Tar che sanò la sua posizione. Mentre la Digos ha bloccato i lavori, intanto, l’avvocato di Malnati, Marco Mainetti, difende così il suo assistito: "Il mio assistito sarà interrogato nei prossimi giorni, non ha mai commesso abusi dolosamente, quel voto non era determinante e comunque si è trattato di un mero errore durante una sessione in cui si votavano molte delibere e c’era un po’ di confusione. Avrebbero dovuto avvisarlo, ma per qualche motivo si sono dimenticati".

Anche il sindaco leghista Attilio Fontana ha voluto sottolineare la sua posizione, ricordando che i lavori, costati circa 3 milioni di euro, sono stati decisi insieme alla Regione Lombardia: "Vedremo quale sarà la posizione di Malnati, ma mi sembra di capire che sia incappato solo in un errore formale. La verità è che è stata montata una campagna di stampa per poter organizzare la campagna elettorale dell’anno prossimo. Alcuni sono arrivati a infangare il sottoscritto, con affermazioni gravi e per le quali ho presentato delle querele. Invece vorrei sottolineare che in questa vicenda abbiamo agito correttamente e non sono indagati né il sindaco né altri membri della giunta comunale".

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views