Varese, Stefania Amalfi uccisa per una polizza: un anno dopo arrestato il marito
Svolta nel caso di Stefania Amalfi, la donna di 28 anni trovata morta nella sua abitazione a Varese esattamente un anno fa, il 26 aprile del 2015. A dodici mesi di distanza è stato infatti arrestato, con l'accusa di omicidio, il marito della donna, Alessandro Argenziano. L'uomo, 40 anni, era stato indagato a piede libero fin dai giorni successivi al delitto con l'accusa di omicidio volontario, ma aveva sempre respinto le accuse sostenendo che la moglie si fosse suicidata.
Il marito era stato indagato fin da subito a piede libero
Stefania Amalfi era stata trovata agonizzante sul letto dell'appartamento nel quale viveva la coppia, un alloggio popolare in via Conca d'oro. A chiamare i soccorsi era stato lo stesso marito, che stava dormendo accanto a lei e non si sarebbe accorto di nulla. Stefania aveva una calza di nylon in testa e un segno rosso sul collo. A un anno di distanza la posizione di Argenziano si è aggravata, dopo l'esito di alcuni accertamenti disposti dal pubblico ministero Sabrina Ditaranto. Per l'uomo si sono così aperte le porte del carcere.
Il marito l'avrebbe uccisa per impossessarsi di una polizza
Secondo gli inquirenti il marito della donna l'ha soffocata con un cuscino dopo averle somministrato una forte quantità di calmanti. Il movente sarebbe di natura economica: Argenziano voleva impossessarsi di una polizza assicurativa del valore di 30mila euro che la moglie aveva stipulato a proprio nome. A rendere complicate e lunghe le indagini è stata la "messa in scena" del suicidio organizzata dal marito dopo il delitto della moglie. L'uomo aveva infatti mostrato alla Polizia una lettera scritta dalla donna, in cui Stefania sembrava spiegare il suo estremo gesto. La lettera, però, era stata fatta scrivere dal marito alla moglie qualche ora prima, abusando della condizione di inferiorità psicologica in cui si trovava la 28enne.
Secondo gli inquirenti, infatti, dal 2014, subito dopo il matrimonio, Argenziano aveva ridotto la moglie in una stato di soggezione mediante violenza fisiche e psicologiche. Il 40enne avrebbe cercato di allontanare Stefania dai suoi parenti, che invece cercavano di convincere la ragazza a lasciare il marito. L'ammontare della polizza che sarebbe il movente del delitto non è mai stato incassato da Argenziano, anche per via dell'inchiesta a suo carico. L'uomo è stato arrestato a Besozzo, nella casa della sua nuova compagna: a suo carico ci sarebbe anche un'accusa per una presunta violenza sessuale su una senzatetto romena avvenuta nelle scorse settimane.
Il caso di Stefania Amalfi era stato affrontato da giornali e televisioni: una puntata della trasmissione Pomeriggio Cinque sulla vicenda aveva anche portato il presidente dell'Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino a presentare un esposto contro la conduttrice Barbara D'Urso al Garante per la Privacy.