Vanzago, bracconieri uccidono capriolo con colpo di fucile: l’agguato nella notte nel bosco del Wwf
Una femmina di capriolo è stata uccisa nella note tra giovedì 30 e venerdì 31 maggio a Vanzago, all'interno del bosco del Wwf, riserva naturale della regione Lombardia. A darne notizia è la pagina Facebook ufficiale del Bosco di Vanzago che ha anche condiviso la foto dell'animale ritrovato senza vita: il capriolo secondo quanto ricostruito dai volontari sembra sia stato colpito da un proiettile, un colpo di fucile nello specifico, esploso presumibilmente dai bracconieri. Il colpo sarebbe stato esploso con un fucile a pallettone evidentemente con puntatore laser e munito di silenziatore: nessuno pare abbia udito il rumore né visto animali fuggire spaventati dallo sparo.
Il direttore del bosco: i bracconieri pericolosi anche per la popolazione residente
Secondo la ricostruzione dei volontari il capriolo non sarebbe morto sul colpo ma avrebbe vagato nel bosco prima di perdere i sensi lungo un sentiero dove poi è stato ritrovato questa mattina da un runner. "Il capriolo che è patrimonio indisponibile dello Stato è stato ucciso in area protetta, in periodo di silenzio venatorio e con arma non consentita – ha spiegato il direttore del Bosco Andrea Longo. Una vicenda che secondo Longo preoccupa anche per quanto riguarda l'ordine pubblico visto che simostrerebbe come i bracconieri si aggirino lungo il perimetro della riserva naturale e nelle vicinanze dei centri urbani: "Sono persone con armi che rappresentano un pericolo anche per la popolazione residente".