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Vandalizzata una delle nuove pietre d’inciampo per i deportati nei campi di concentramento

A Milano, in via Lombardia, è stata vandalizzata una delle nuove pietre d’inciampo – sono 26 in totale quelle di nuova apposizione – in memoria di Angelo Fiocchi, operaio dell’Alfa Romeo deportato nel campo di concentramento di Mathausen: nella notte, ignoti hanno rigato con un aggetto appuntito il sampietrino di ottone. Il gesto acquista una valenza particolare, dal momento che avviene a poco tempo dalla Giornata della Memoria.
A cura di V. P.
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Un atto vandalico che, a poco tempo dalla Giornata dalle Memoria, assume una valenza diversa: nella notte, ignoti hanno sfregiato, utilizzando presumibilmente un oggetto appuntito, la pietra d'inciampo – un sampietrino commemorativo rivestito d'ottone, recante il nome della persona a cui è dedicato e il suo destino – in memoria di Angelo Fiocchi, operaio dell'Alfa Romeo deportato nel campo di concentramento di Mathausen a seguito dello sciopero generale del 1944 e assassinato dai nazisti nell'aprile del 1945, a guerra quasi ultimata. La pietra d'inciampo era stata apposta soltanto pochi giorni fa in via Lombardia 65 a Milano. Nello stesso periodo, anche lo scorso anno, nei confronti di una delle pietre d'inciampo si era verificato un episodio simile.

"Chi sfregia le Pietre d'Inciampo disonora Milano e i suoi cittadini. Non ci piegheremo mai di fronte a chi vuole cancellare la nostra Memoria" ha scritto su Facebook, subito dopo aver appreso la notizia, il sindaco di Milano Beppe Sala.  "È un atto molto grave quello compiuto sulla pietra d'inciampo che ricorda Angelo Fiocchi, gesto che avviene a pochi giorni dalla ricorrenza del Giorno della Memoria. È grave sfregio alla memoria di chi ha dato la vita per liberare il Paese dal nazifascismo" ha detto invece Roberto Cenati, presidente dell'Anpi di Milano.

Sono 26 le nuove pietre d'inciampo a Milano

A Milano, le prime sei pietre sono state collocate lo scorso anno. I 26 nuovi sampietrini in ottone sono stati posati nei giorni 19, 20 e oggi, 23 gennaio, in 18 luoghi della città e sono intitolati a: Angelo Aglieri (viale Monza 23), Giuseppe Berna (via privata Hermada 4), Michelangelo Böhm e Margherita Luzzatto Böhm (via De Amicis 45), Emma Bovi (via Bezzecca 1), Enzo Capitano (via Stradella 13), Ernesto Reinach, Ugo De Benedetti, Etta De Benedetti Reinach e Piero De Benedetti (via De Togni 10), Antonio De Giorgi (via Borgonuovo 5), Augusto Silla Fabbri (via dei Cinquecento 20), Cesare Fano e Silvia Usigli Fano (via Corridoni 1), William Finzi (via Conca del Naviglio 7), Angelo Fiocchi (viale Lombardia 65), Raffaele Gilardino (viale Piceno 33), Romeo Locatelli (viale Caldara 11), Giuseppe Malagodi (via Marcona 34), Alessandro Moneta (Piazza Cadorna 15), Odorico Piperno, Livia Sinigallia Piperno, Rambaldo Piperno eRenzo Piperno (via Bizzoni 7), Giuseppe Pogatschnig Pagano (via Sarfatti 25), Otto Popper (Via Mengoni 2).

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