Valsassina, continuano le ricerche del runner scomparso: ma di Pio Mainetti non c’è traccia
Le speranze di ritrovare Pio Mainetti si affievoliscono sempre più: dello sky runner 65enne non si hanno più notizie dallo scorso 14 maggio quando uscito per un allenamento non ha più fatto rientro a casa. Residente a Perledo, in provincia di Lecco e appassionato di corsa in montagna Mainetti è scomparso da quasi due settimane e da quel giorno le ricerche non si sono mai fermate. Domenica si sono mobilitate tra i monti della Valsassina più di cento persone: tra loro una sessantina di uomini del Soccorso Alpino, 15 appartenenti al gruppo cinofilo degli alpini, quattro tra pompieri e finanzieri, una decina di volontari della Croce Rossa ed una delegazione del Soccorso alpino bergamasco. Purtroppo però dopo lunghe trascorse a setacciare sentieri e boschi nell’area che da San Defente sale a Comasira tra i 500 e i 1.500 metri di altezza, i soccorritori si sono dovuti arrendere a un nulla di fatto. Del 65enne non vi è traccia.
La Prefettura potrebbe decidere di sospendere le ricerche
Come spiegato dal capostazione della Stazione Valsassina-Valvarrone del Cnsas che fin dall’inizio segue le operazioni di ricerca, Alessandro Spada, le operazioni di ricerca non hanno avuto riscontro, di nessun tipo. Per questo è probabile che la Prefettura ora decida per la loro sospensione. "Sicuramente se vi saranno segnalazioni ci attiveremo nuovamente – ha spiegato Spada – e non escludo che nei prossimi giorni il nostro gruppo possa effettuare ulteriori attività". Mainetti era molto conosciuto nell’ambiente della corsa in montagna: aveva infatti partecipato a tante gare in provincia di Lecco e non solo, e per questo in questi giorni sono stati numerosi anche gli amici che hanno battuto i sentieri di montagna con la speranza di ritrovarlo, purtroppo però senza alcun esito positivo.