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Vaccini, la Regione Lombardia concede una proroga di 40 giorni per i bimbi al nido

Lo ha annunciato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. In questo modo i bambini potranno cominciare a frequentare la scuola anche senza vaccinazione in attesa di mettersi in regola secondo quanto indicato dal decreto ministeriale.
A cura di Ida Artiaco
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La Regione Lombardia è pronta a concedere una proroga di 40 giorni ai genitori che devono iscrivere i propri figli a scuola e a mettersi in regola con la nuova legge sui vaccini obbligatori. È quanto annunciato dall'amministrazione regionale che lunedì prossimo, 4 settembre, renderà ufficiale la sua decisione con una delibera. L'assessore al Welfare Giulio Gallera garantisce che le famiglie avranno circa un mese di tempo in più per provvedere a vaccinare i bambini che frequenteranno a partire dai prossimi giorni l'asilo nido. In questo modo, i piccoli potranno recarsi regolarmente a scuola e nel frattempo provvedere al vaccino per evitare la procedura di inadempienza. Si ricordi che il decreto ministeriale, che regola la materia, prevede invece il 10 settembre come data ultima per la consegna dei certificati.

In base al provvedimento lombardo, come ha spiegato Gallera al Corriere della Sera, proprio dal 10 settembre "le scuole avranno altri dieci giorni di tempo per segnalarci chi non è in regola. Nei successivi 15 giorni i genitori verranno invitati a un incontro con i nostri esperti, ed entro altri 15 giorni dovrà essere eseguita la vaccinazione. Solo chi neanche per quel momento sarà a posto sarà considerato inadempiente". In questo caso, è prevista la sanzione, che prevede l'esclusione dal bambino della scuola. La deroga varrà però solo per gli istituti di competenza della Regione, cioè i nidi, mentre per le materne dovranno essere i singoli sindaci a decidere se applicare o meno la delibera della giunta regionale.

Nello specifico, i genitori entro il 10 settembre dovranno consegnare i documenti di autocertificazione relativi alle vaccinazioni, scaricabili dal sito dell'Ats, alle segreterie della scuola. Da qui scatterà la procedura e gli eventuali giorni di proroga per mettersi in regola. A quel punto la famiglia potrà decidere di risolvere l'inadempienza, in questo caso la vaccinazione sarà programmata entro 15 giorni, oppure rifiutare, andando incontro alla sanzione, ovvero all'esclusione dal bambino della scuola. Al momento, ha concluso l'assessore, su 165.000 bambini negli asili nido lombardi 8.958 risultano inadempienti all'esavalente e 10.248 al morbillo-parotite-rosolia, numeri non necessariamente cumulabili e che rappresentano circa il 5% del totale.

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