Urgnano, operaio salva dal fallimento l’azienda in cui lavora: oggi fattura 1,2 milioni di euro
Rilevare l'azienda per cui lavorava e portarla a chiudere il bilancio con un fatturato milionario. Una storia imprenditoriale di successo realizzata da un operaio che insieme alla moglie ha deciso di rilevare, evitandone il fallimento, la stessa ditta per cui lavorava, salvando oltre a se stesso anche altri 14 colleghi che altrimenti avrebbero perso il posto di lavoro. La vicenda di Ferruccio Bonacina e Claudia Zini è stata raccontata sulle pagine del "Corriere della Sera", in cui vengono ripercorse le varie tappe della 3b Meccanica di Urgnano, in provincia di Bergamo, che sotto la supervisione dei nuovi proprietari è riuscita a chiudere il 2019 con 1,2 milioni di fatturato, investendo circa 250mila euro e assumendo anche nuovi dipendenti.
Da operaio a titolare in un solo giorno
Ferruccio Bonacina lavorava da 25 anni nella 3b Meccanica come operaio quando nel 2017 arriva la notizia che il vecchio titolare aveva iniziato a portare i libri contabili in tribunale. Il curatore fallimentare incaricato di mettere i sigilli non se la sente di fare chiudere la ditta, perché si accorge che ancora le vengono commissionati diversi lavori. È in questo frangente che Bonacina, su consiglio della moglie Claudia, decide di intervenire compiendo un gesto coraggioso: rilevare la ditta in cui era dipendente. Per farlo, oltre a mettere sul piatto tutti i risparmi di una vita, l'ex operaio ho dovuto anche aprire un mutuo ventennale, per un investimento finale di circa 500mila euro. A circa un anno e mezzo di distanza da quel salto nel vuoto marito e moglie possono finalmente dirsi soddisfatti, dopo aver chiuso in bellezza il 2019, con un fatturato positivo e con l'assunzione di cinque nuovi colleghi.