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Uomo di 74 anni scomparso in provincia di Bergamo: non rientra a casa da 24 ore

Un uomo di 74 anni è scomparso da 24 ore a Pradella di Schilpario, una piccola frazione in provincia di Bergamo. A lanciare l’appello è stato il nipote dell’uomo, Stefano Tagliaferri, che attraverso un post apparso su Facebook ha espresso tutta la sua preoccupazione per la scomparsa dello zio Bortolo, affetto da una grave patologia degenerativa.
A cura di Luca Giovannoni
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Sono ore di preoccupazione in località Pradella di Schilpario, piccola frazione in provincia di Bergamo: Bortolo, un uomo di 74 anni, ha fatto perdere le sue tracce da un giorno intero. Dopo essersi allontanato da casa nel pomeriggio di martedì 10 settembre, l'anziano non ha più fatto ritorno. A lanciare l'appello è stato il nipote tramite Facebook, pubblicando una foto dello zio scomparso: "Non riusciamo più a trovarlo – si può leggere nel post – Fa fatica a camminare e non parla. È vestito con una tuta blu e una camicia bianca, chi l'avesse visto chiami subito i carabinieri". Gli stessi militari della stazione di Clusone hanno già avviato le ricerche insieme al soccorso alpino, con l'impiego anche dei cani molecolari: ma il timore è che qualcuno, magari a fin di bene, possa aver dato un passaggio in auto al 74enne, rendendo così vano l'intervento dei cani.

L'anziano scomparso
L'anziano scomparso

Bortolo non è ancora tornato casa: cresce la preoccupazione dei famigliari

Un'assenza che, nonostante sia passato ancora poco tempo, inizia a diventare snervante per i famigliari di Bortolo, il 74enne scomparso in provincia di Bergamo. Nella frazione di Pradella di Schilpario vivono poco più di cinquanta persone, ci si conosce tutti, ma nessuno ha ancora visto l'uomo di cui non si hanno più notizie dalla giornata di martedì 10 settembre. Fino ad adesso è risultato vano il tentativo del nipote, Stefano Tagliaferri, che ha provato a far correre la notizia divulgando informazioni sullo zio insieme a una fotografia che lo ritrae durante una partita di carte. Si teme per l'incolumità dell'anziano, che è affetto da una grave patologia degenerativa e non ha con sé il telefono cellulare. I soccorsi si sono già mobilitati, impegnando, oltre ai carabinieri di Clusone, anche il soccorso alpino e il personale della protezione civile e dei vigili del fuoco. In queste ore si stanno intensificando anche le ricerche nelle aree boschive limitrofe.

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