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UnipolSai restituisce 500mila euro agli inquilini in affitto di via Castellanza, a Milano

Si chiude un contenzioso lungo oltre 20 anni tra il Comune di Milano e l’ex gruppo Ligresti, oggi confluito in UnipolSai. Quest’ultimo pagherà 500mila euro agli inquilini in affitto di 48 appartamenti in via Castellanza, zona Bonola: avrebbero dovuto pagare un affitto ad equo canone, ma per anni hanno pagato più del dovuto. Da Unipol anche 270mila euro al Comune.
A cura di F.L.
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(Immagine di repertorio)
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Si chiude con una transazione da oltre 700mila euro un contenzioso aperto da oltre 20 anni tra il Comune di Milano e l'ex gruppo Ligresti, confluito oggi in UnipolSai. Motivo del contendere alcuni appartamenti in via Castellanza, zona Bonola, completati nel 1992. Gli alloggi, in base a una Convenzione urbanistica siglata nel 1985, avrebbero dovuto essere affittati ad equo canone per 12 anni. Invece i 48 appartamenti oggetto della Convenzione sono state a lungo affittati a normali prezzi di mercato, in assenza di controllo pubblico.

Adesso, come affermato dall'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran, "grazie alla lunga opera di mediazione dell’amministrazione, al contributo degli inquilini e alla buona volontà della nuova proprietà – il gruppo Unipol – si è riusciti a siglare una transazione che supera le pendenze giudiziarie e risponde alle esigenze abitative dei cittadini".

Con la transazione sottoscritta oggi, infatti, Unipol si è impegnata a restituire 500mila euro agli inquilini che per anni hanno pagato più del dovuto per le loro case, oltre a versare 270mila euro alle casse del Comune. Tra i risultati della transazione anche cinque appartamenti che saranno affittati a canone concordato e  venticinque case con condizioni agevolate d’acquisto.

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