Una ragazza egiziana di 22 anni espulsa da Milano: “In contatto con l’Isis e pronta ad azione suicida”
Una ragazza di 22 anni egiziana è stata espulsa da Milano. Secondo la questura di Milano, che ha diffuso la notizia, Fatma Ashraf Shawky Fahmy, questo il suo nome, aveva stretto contatti con i terroristi dell'Isis. Il ministero dell'Interno, al termine delle indagini condotte dalla polizia del capoluogo lombardo, ha deciso di espellere la ragazza nata il 3 giugno del 1995 a Giza.
Fatma abitava a Gratosoglio, Milano
Fatma abitava nel quartiere Gratosoglio di Milano insieme ai suoi genitori e a tre fratelli più piccoli. Non aveva nessun precedente di polizia ed era regolare in Italia. Recentemente aveva iniziato a indossare il velo integrale e su internet si faceva chiamare Umm-Jlaybib. Proprio sul web la ragazza avrebbe cominciato a intrattenere rapporti con un membro dello Stato Islamico al quale aveva chiesto di organizzarle un viaggio in Siria. Poche le sue amicizie, aveva un rapporto stretto solo con la sua vicina di casa. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, la ragazza passava tutte le sue giornate su internet. L'analisi delle conversazioni sul suo tablet, soprattutto in chat su Telegram, hanno confermato le ipotesi investigative della polizia. La ragazza avrebbe anche ammesso di essere in contatto con membri dell'Isis. Per gli investigatori la 22enne aveva già dato la sua disponibilità a compiere un'azione suicida in Italia, ma non aveva ancora ricevuto né un'autorizzazione, né un parere dai suoi contatti. A testimonianza della sua intenzione di recarsi in Siria, sul suo tablet sono state trovate diverse scansioni dei documenti di identità e fototessere per realizzare documenti falsi per il viaggio.