Una pallonata uccide un pappagallo raro: chiesto risarcimento da 150mila euro
Un pappagallo muore per un infarto causato da una pallonata. Fin qui niente di strano, se non fosse che il pappagallo è un esemplare di una specie molto rara e che la compagna del volatile, rimasta vedova, non può più riprodursi. Il danno, secondo l'allevatore, è ingente, tanto da portare in tribunale una società sportiva di Vailate, in provincia di Cremona, e chiedere un risarcimento da ben 150mila euro. L'episodio risale a due anni fa, quando l'allevatore Antonio Pirovano trova il suo pappagallo morto e di fianco un pallone che viene dalla società sportiva che si trova di fronte al suo allevamento.
Pirovano racconta che le pallonate che arrivano durante le partite spesso colpiscono le gabbie e che anche altre volte hanno ucciso dei pappagalli. Ma nel caso in questione il danno è più grave: questo esemplare sarebbe una sorta di nuova specie, creata dall'allevatore. Che spiega che i pappagalli sono monogami e che si riproducono solo all'interno della stessa coppia. Il che vuol dire che la morte del maschio comporta una impossibilità di riprodursi per la femmina.
"Hanno ammazzato i miei pappagalli ed è giusto che paghino", accusa Pirovano che chiede il risarcimento alla società di calcio. L'allevatore, uno dei massimi esperti di una specie di pappagallo australiano, spiega che "i problemi sono iniziati tre anni fa, quando il campo da calcetto è stato spostato al confine con l'allevamento". E racconta: "Dopo un torneo ho trovato nella gabbia la femmina alla cova e il maschio morto stecchito a causa di un infarto. A terra c'era ancora il pallone. La società sportiva ha promesso che avrebbe rimediato, ma non hanno fatto nulla". Così ha deciso di fare causa. Chiedendo una cifra calcolata sulla base di un suo ragionamento: "Il pappagallo è monogamo e questa coppia produceva quattro o cinque piccoli l'anno che vengono venduti a duemila euro l'uno. Si tenga conto che questa razza l'ho prodotta io e non ce ne sono altri in giro. La coppia si riproduce per circa 40 anni. Facendo i calcoli dei piccoli persi si arriva a 300mila euro". "Tuttavia ho voluto fare uno sconto, pretendendone la metà", conclude facendo sapere che la causa verrà discussa il 9 novembre.