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Una messa a Brescia per l’anniversario della morte di Benito Mussolini

Alle 17 la messa nella Chiesa di Santo Stefano di Brescia per ricordare l’anniversario della morte del Duce. L’iniziativa è apparsa, con tanto di necrologio a pagamento, sul Giornale di Brescia. A pagare l’annuncio è stata la delegazione provinciale dell’Associazione Nazionale delle Famiglie dei Caduti e Disperti della Repubblica Sociale Italiana.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un nostalgico che "rende omaggio" al Duce a Predappio, luogo di nascita di Benito Mussolini. [Foto di repertorio]
Un nostalgico che "rende omaggio" al Duce a Predappio, luogo di nascita di Benito Mussolini. [Foto di repertorio]

Una messa per ricordare l'anniversario della morte di Benito Mussolini. E' quanto quest'oggi, domenica 28 aprile, giorno della fucilazione del dittatore fascista originario di Predappio, nel Comasco, si svolgerà alle 17 nella Chiesa di Santo Stefano di Brescia. Un'iniziativa annunciata con tanto di necrologia pubblicato sulle pagine del Giornale di Brescia, e pagato dalla delegazione provinciale dell'Associazione Nazionale delle Famiglie dei Caduti e Disperti della Repubblica Sociale Italiana. Una messa che però fa già discutere, visto il clima particolarmente "caldo" di questi giorni ed alle polemiche, mai del tutto sopite, sulla fucilazione e soprattutto sull'esposizione del cadavere di Benito Mussolini a Piazzale Loreto, assieme a quello di Claretta Petacci, di Achille Starace, di Nicola Bombacci e di Alessandro Pavolini. Una iniziativa del genere si terrà anche a Vicenza lunedì 29 aprile alle 18.30, davanti alla Chiesa del Cimitero Maggiore vicentino.

"Tutte le persone morte sono degne di rispetto, al di là delle colpe che possano avere avuto in vita", ha spiegato Luca Ancetti, direttore del Giornale di Brescia dove è apparso il necrologio, intervistato dall'Adnkronos, "Non c'è alcun richiamo a quello che la persona è stata in vita. E' uno spazio a pagamento, come per tutti quello che lo richiedono, ma chiaramente se mi avessero di pubblicarlo in cronaca ci avrei pensato". La vicenda, però, ha fatto molto scalpore. E non è escluso che possa avere, per quanto riguarda l'evento pubblico, ulteriori ripercussioni.

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