Uccise un ladro nella sua osteria, per i pm Cattaneo è colpevole di eccesso di legittima difesa
Il 10 marzo 2017 il 68enne Mario Cattaneo, titolare del bar-ristorante "Osteria dei amis" di Casaletto Lodigiano, Lodi, uccise con un colpo di fucile uno dei quattro ladri che erano entrati di notte nel suo locale. Secondo il procuratore di Lodi Domenico Chiaro si è trattato di eccesso colposo di legittima difesa e per questo oggi ha chiesto al gip il rinvio a giudizio dell'oste. Già nei mesi scorsi l'iniziale accusa di omicidio volontario era caduta per stessa ammissione degli inquirenti.
Cattaneo sparò un solo colpo di fucile, che fu fatale per il ventottenne romeno Petru Ungureanu. Davanti ai magistrati l'oste dichiarò di aver sparato durante la colluttazione con i malviventi: "Uno ha tirato la canna del fucile ed è partito un colpo". "Credevo che i malviventi si fossero già allontanati, mi dispiace moltissimo", ha raccontato ancora agli inquirenti.
La solidarietà di Maroni e Salvini
Sulla vicenda intervennero il leader della Lega, Matteo Salvini, che fece una foto insieme all'oste, e l'ex governatore leghista della Lombardia, Roberto Maroni: "La difesa è sempre legittima: se uno difende se stesso, le sue cose e i suoi familiari da uno che entra e fa violenza e viene indagato per omicidio volontario siamo in un mondo al contrario. Spero in un ravvedimento della procura nel prosieguo delle indagini e spero che lui non sia neanche sottoposto a procedimento penale", dichiarò l'ex presidente. "Ha difeso se stesso, la sua famiglia e i suoi nipotini: non merita un processo, ma comprensione e solidarietà. Venite a trovarlo, sono una bellissima famiglia e la cucina è fantastica. Io sto con Mario, io sto con chi si difende, sempre", scrisse su Facebook Matteo Salvini.