Uccise Beatrice Papetti, condanna confermata per il pirata della strada
È stata confermata in appello la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione inflitta in primo grado a Gabardi El Habib, il pirata della strada che nel luglio dello scorso anno travolse e uccise a Gorgonzola, in provincia di Milano, la giovane Beatrice Papetti. La ragazza, 16 anni, stava tornando a casa insieme al cugino in sella alla sua bicicletta quando fu travolta e uccisa. Il responsabile della sua morte, un 39enne marocchino che dopo aver travolto Beatrice era scappato via, si era costituito una settimana dopo il terribile incidente. L’uomo era stato condannato in primo grado per omicidio colposo e omissione di soccorso lo scorso marzo, oggi quella sentenza è stata confermata dalla Corte d’Appello che ha accolto la richiesta del procuratore generale. La difesa del pirata della strada, che aveva presentato ricorso in appello solo per quanto riguarda l’imputazione per omicidio colposo, aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che il tratto di strada dove è avvenuto l’incidente era “scarsamente illuminato” e c’erano “pessime condizioni di visibilità”.
Il commento dei genitori di Beatrice Papetti
Tre anni e quattro mesi di reclusione per El Habib che soddisfano i genitori della giovane vittima. “Siamo abbastanza soddisfatti per la decisione dei giudici”, ha infatti detto Roberta Battaglino, la madre della ragazza, in aula insieme al marito e ad altri parenti della giovane vittima. I genitori di Beatrice Papetti si erano costituiti parte civili nel processo. “Questa sentenza non riporterà in vita la nostra Beatrice – ha detto ancora la donna – ma spero che serva da lezione per chi va in giro ad ammazzare la gente sulle strade”. La sera dell’incidente a Gorgonzola c’era proprio Nerio Papetti, il papà della vittima, sull’ambulanza che arrivò per tentare di soccorrere la 16enne.